Roma, la guerra dei tavolini divide i commercianti: 300 dehors abusivi verranno rimossi nel Municipio I

Gli esercenti in regola contro i furbetti: "Servono norme certe e valide per tutti"

Roma, la guerra dei tavolini divide i commercianti: 300 dehors abusivi verranno rimossi nel Municipio I
di Camilla Mozzetti
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Giovedì 2 Febbraio 2023, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 09:31

Chi fa il furbo e chi rispetta le regole: il gioco è sempre lo stesso ma la situazione sta diventando insostenibile con delle frizioni nette tra commercianti. Ben 81 locali a cui i vigili urbani hanno rimosso tavolini e sedie. Continua la stretta contro i dehors nel centro storico, nonostante la proroga sulle occupazioni di suolo - concesse con la pandemia Covid - che scadrà alla fine di giugno. Il problema però è un altro: al fianco di chi ha ottenuto più spazio con la pandemia e ha rinnovato anche la richiesta nei tempi dovuti (ovvero alla fine dello scorso dicembre) c'è un esercito nutrito di bar e ristoranti che occupa porzioni di asfalto o di marciapiede in pieno contrasto con il codice della strada. Stando alle stime almeno altri 300 arredi sono da rimuovere nelle prossime settimane perché appunto non solo sono di fatto abusivi ma di vero ostacolo al passaggio di pedoni e veicoli.

I NUMERI
Ovviamente il Centro più di altri quartieri è martoriato dal fenomeno, non a caso le 81 rimozioni - nove rimozioni in danno eseguite dall'ufficio tecnico ed altre 72 onorate dall'esercente dopo l'intimazione del I Municipio - si sono contate nei quartieri di Monti, Esquilino, Prati e una sola a Testaccio.

Nei prossimi giorni anche i vigili urbani, oltre ai tecnici municipali, proseguiranno con le verifiche e con le seguenti rimozioni mentre i commercianti si spaccano letteralmente in due: fra chi continua a rispettare le prescrizioni e chi, invece, pur non avendo formalizzato le proroghe occupa spazi non leciti. «Il problema vero - commenta Claudio Pica, a capo della Fiepet Confesercenti - è quanto accadrà fra pochi mesi: serve subito un nuovo regolamento che stabilisca delle regole certe per gestire le occupazioni senza tornare al periodo pre-pandemico in quanto sarebbe impossibile anche a fronte delle mutazioni di domanda e offerta».

Dall'assessorato alle Attività produttive fanno sapere che il lavoro è in corso, e si procederà di concerto anche con l'assessorato alla Mobilità nonché con la Sovrintendenza capitolina e Soprintendenza statale per gestire al meglio un nuovo corso. Di certo, il piano prevede un'omologazione degli arredi, soprattutto nelle piazze centrali. Il modello sarà quello di piazza di Pietra da estendere anche, ad esempio, a piazza Navona. Ma nel mentre? Per gli irregolari? Si continua con le verifiche: chi ha ottenuto la proroga fino a giugno, presentando correttamente domanda e non intralciando la strada, potrà continuare a lavorare per gli altri non saranno ammessi sconti. In tutto il I Municipio ben 3.217 sono le occupazioni di suolo speciali autorizzate sotto la pandemia. Un numero monstre con le situazioni al limite: è il caso di via dei Pastini a Trastevere. «Andiamo avanti con una grande collaborazione con i vigili urbani per velocizzare le procedure ed essere sempre più efficaci nel far rispettare le regole - commenta la presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi - ci auguriamo che il governo riconosca la specificità del centro storico e non conceda più proroghe indiscriminate».

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