È tutto pronto per il Grande Fratello della mobilità nelle strade di Roma, con le prime sperimentazioni in Centro. Sensori elettronici sugli stalli delle strisce blu che aiutano gli automobilisti a cercare parcheggio, ma che contemporaneamente avvertono l’amministrazione comunale e la polizia locale se il mezzo è privo di tagliando di pagamento. E quindi va multato. Eppoi nuove telecamere per stanare auto, moto e camion non autorizzati a circolare nelle zone a traffico limitato o perché privi di permesso oppure perché troppo inquinanti. All’interno dei quasi 150 milioni di euro stanziati dal Piano operativo di Roma Capitale per l’attuazione del Programma nazionale Metro Plus e Città Medie Sud - in pratica, la pianificazione dei fondi di coesione per la Città eterna fino al 2027 - c’è al capitolo mobilità il finanziamento di oltre 12 milioni di euro per due strumentazioni tecnologiche che cambieranno a breve le abitudini dei romani: quasi 8 milioni per il Sospas, lo Smart on street parking system dedicato alle modalità di sosta, e 4 milioni per il Sisvu, il Sistema varchi in uscita in Centro, con una nuova serie di telecamere più precise rispetto a quelle oggi in funzione.
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Lo sbarco a Roma di un sistema di smart street parking è previsto per il Giubileo ed è complementare alla decisione del Comune di aumentare sia il numero degli stalli a pagamento con strisce blu (saranno 30mila in più) sia le tariffe per la sosta in Centro nello stesso periodo.
I VARCHI
Entro il prossimo novembre entreranno in servizio 51 nuovi varchi per controllare chi può e chi non può accedere alla nuova Fascia verde. In quest’ottica, il Comune, per la Ztl del Centro, è pronto ad affidarsi a un occhio elettronico sempre più all’avanguardia dal punto di vista tecnologico come il Sisvu. Le sue telecamere, collegate a strumenti di intelligenza artificiale, serviranno a verificare i permessi per l’ingresso e la circolazione nell’area; a monitorare i tempi di permanenza; a ricostruire gli spostamenti e il comportamento dei diversi utenti autorizzati. Anche in questo caso l’obiettivo è duplice: sanzionare con maggiore fermezza i trasgressori e ricostruire i movimenti all’interno della capitale con l’uso di Data Analitics, necessari per ideare nuove soluzioni per ridurre il traffico.