Roma, 2° Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche: sei ciclisti dell'Athletica Vaticana sosterranno il Centro Bambin Gesù di Passoscuro

I ciclisti pedaleranno con le e-bike nell'ultima tappa del Giro-E, da Castel Sant’Angelo ai Fori Imperiali dove arriverà poche ore dopo il Giro d’Italia

i ciclisti dell'Athletica Vaticana al Bambino Gesù
di Raffaele Marra
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 07:57 - Ultimo aggiornamento: 07:58

Torna l'iniziativa promossa dalla Fondazione Maruzza impegnata, da oltre 20 anni, nel campo della terapia del dolore e delle cure palliative pediatriche per i minori affetti da malattie inguaribili. Al via il Giro che promuove una corretta informazione e cerca di sfatare pregiudizi sulla malattie inguaribile pediatrica spesso confuso col termine placebo o con l’eutanasia. A presentarla il 15 maggio al Ministero della salute la Fondazione Maruzza, impegnata, da oltre 20 anni, nel campo della terapia del dolore e delle cure palliative pediatriche. La seconda edizione arriva dopo il successo di quella targata 2022, che ha raccolto più di 27.000 partecipanti con 41 eventi in 16 regioni italiane, e il coinvolgimento di oltre 120 associazioni. Sei atleti di Athletica Vaticana - Vatican Cycling pedaleranno con le e-bike nell’ultima tappa del Giro-E (unica nel suo genere a livello mondiale, che si svolge nei giorni e sulle strade del Giro d’Italia con bici a pedalata assistita) domenica 28 maggio nel cuore di Roma con partenza da Castel Sant’Angelo e traguardo ai Fori Imperiali, nello specifico la tappa verrà disputata in un anello sui Lungotevere, a gruppo compatto, eccetto per alcuni tratti con prove speciali, e nel finale ci sarà la volata su via dei Fori Imperiali, dove, poche ore dopo, arriverà la maglia rosa con i ciclisti del Giro d’Italia.

Domenica 28 maggio sarà allestito anche il “Villaggio della sostenibilità” in piazza del Popolo, e cioè nel rispetto delle persone e della natura nel segno delle encicliche di Papa Francesco. «In Italia oltre 35.000 bambini necessitano di cure palliative pediatriche ma solo pochi ricevono questo tipo di assistenza» le parole dei responsabili della Fondazione Maruzza che coordina l’iniziativa del Giro ciclistico.

 
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