Francesco Le Foche picchiato da un paziente, l'Ordine dei medici: «Stop alla deriva violenta»

La solidarietà del ministro Schillaci: «L'episodio di violenza lascia sconcertati e basiti»

Francesco Le Foche picchiato da un paziente, l'Ordine dei medici: «Stop alla deriva violenta»
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Venerdì 6 Ottobre 2023, 18:41 - Ultimo aggiornamento: 18:55

Condanna dell'aggressione e solidarietà con il collega e la sua famiglia in questo momento difficile, ma anche preoccupazione: così il presidente dell'Ordine Provinciale di Roma dei Medici Chirurgi e Odontoiatri (Omceo), Antonio Magi, sull'aggressione subita dall'immunologo Francesco Le Foche nel suo studio medico. «L'Omceo di Roma esprime la sua profonda preoccupazione - spiega Magi - e condanna fermamente l'aggressione subita dal collega, selvaggiamente attaccato nel suo studio medico. L'incidente, oltre a configurarsi come un'azione violenta alla persona, rappresenta una minaccia alla comunità medica nel suo complesso e pone serie domande sulla sicurezza dei professionisti del settore».

Francesco Le Foche, la solidarietà dei colleghi

«Le circostanze dell'attacco - aggiunge il presidente dell'Omceo di Roma - sono allarmanti e sottolineano la necessità di garantire una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro medico. È inaccettabile che professionisti, che hanno speso la loro vita a curare e proteggere gli altri, siano esposti a tali rischi». «Esortiamo le autorità competenti - aggiunge - a prendere tutte le misure necessarie per garantire che tali incidenti non si ripetano in futuro e per assicurare che gli aggressori siano portati davanti alla giustizia.

Auguriamo una pronta guarigione del collega e speriamo che possa riprendere presto le sue attività professionali. Ci uniamo - conclude Magi - in solidarietà con tutti i medici e gli operatori sanitari che ogni giorno mettono a rischio la propria sicurezza per il bene della comunità. Ora più che mai, è essenziale sostenere e proteggere coloro che si dedicano alla nostra salute».

 

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La solidarietà di Schillaci

«Desidero esprimere la mia solidarietà all'immunologo Francesco Le Foche, vittima ieri nel suo studio di un'aggressione inaudita da parte di un paziente. L'episodio di violenza lascia sconcertati e basiti. In quest'anno abbiamo previsto misure importanti dirette a presidiare la sicurezza degli operatori sanitari che lavorano nelle strutture del SSN. Ma è evidente che dobbiamo lavorare per promuovere un cambiamento culturale che permetta di riscoprire l'alleanza tra medico e paziente». È quanto dichiara il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Bassetti: violenza colpa dei ciarlatani in tv

«È incredibile quello che è accaduto a Le Foche, ormai prima o poi capita a tutti. Siamo arrivati alla declinazione della medicina secondo a chi passa per strada. I ciarlatani in Tv hanno portato a questo: durante la pandemia Covid si è data voce, male, a chi ha fatto della violenza una ragione di vita. Un Paese dove si manda un medico in rianimazione è finito. Si devono prendere dei provvedimenti, i medici vanno rispettati e non picchiati». Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, interviene sull'aggressione all'immunologo Francesco Le Foche, ricoverato in prognosi riservata all'Umberto I di Roma. Bassetti ha denunciato più volte le aggressioni verbali e fisiche ricevuti in questi anni da no-vax.

Rocca: aggressione intollerabile

«L'aggressione al professor Francesco Le Foche, come a qualunque altro operatore sanitario, non può essere tollerata. Medici, infermieri, Oss, hanno diritto a lavorare in sicurezza». Lo sottolinea il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, su X (l'ex Twitter), dopo l'aggressione, ieri nel suo studio, all'immunologo Le Foche. «A lui giungano gli auguri di pronta guarigione da parte di tutta la Giunta della Regione Lazio», chiosa.

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