Cocaina venduta insieme al vino in un locale di Roma, il malore e il blitz degli agenti: pub chiuso e titolare arrestato

Il caso in via dei Marsi, a San Lorenzo

Cocaina venduta insieme al vino in un locale di Roma, il malore e il blitz degli agenti: pub chiuso e titolare arrestato
di Camilla Mozzetti
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Lunedì 11 Marzo 2024, 07:27 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 10:33

Una dose di cocaina venduta insieme a un bicchiere di vino, passata insieme al calice sul bancone come fosse l'accompagno perfetto per quella consumazione. La cliente beve il vino e assume la coca ma poi si sente male. Ed è da quel malore, segnalato alla polizia attraverso l'applicazione "Youpol", che sabato sera è scattata l'operazione conclusasi con l'arresto del titolare di un club di San Lorenzo accusato di detenzione di droga ai fini di spaccio ma anche di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Potrebbe non essere un caso isolato in uno dei quartieri da sempre al centro della movida. Via dei Marsi 15: sulla serranda ricoperta di scritte, è stata affissa la comunicazione del sequestro giudiziario del locale. Piove e in strada non si vede quasi nessuno ma quei pochi che passeggiano non si sorprendono: «Si spacciava lì», «E da quando?», «Bè da un po'», «Ma l'hanno chiuso solo ora? Nessuno hai mai denunciato?». L'interlocutore alza le spalle, gira i tacchi e se ne va. Chissà cosa sarebbe accaduto senza quella segnalazione. Quello che è reale è l'accusa contestata a un italiano di 46 anni che insieme ad una "socia" gestisce da anni questo club che ha una determinata clientela, appassionata di esoterismo e musica metal.

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L'INTERVENTO

«Butta tutto, butta tutto», ha urlato il 46enne alla dipendente che si trovava dietro al bancone, sabato sera, nel momento in cui gli agenti del commissariato di zona sono entrati nel locale. Ne è nata anche una colluttazione fra l'uomo, gli agenti e altre due persone - simil-buttafuori - che si trovavano all'ingresso e che quando hanno capito di trovarsi di fronte la polizia hanno per primi iniziato ad alzare le mani. Una volta sedati gli animi e placata l'aggressione, gli agenti sono passati alla perquisizione dando forma a quella denuncia, arrivata sull'applicazione creata anni fa dalla polizia di Stato per raccogliere, anche in forma anonima, segnalazioni di bullismo, violenze ed episodi di spaccio. Proprio dietro al bancone, vicino alla cassa sono state trovate quattro bustine di "bianca", per un totale di circa otto grammi. Ancora: altri quattro involucri, sempre di cocaina, sono stati recuperati da una cassettina insieme a del denaro e pochi grammi di mannite.

LE MISURE

Ad essere arrestato, oltre al titolare del club, uno dei due buttafuori 38enne che scagliandosi contro un agente, dovrà rispondere di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il locale è stato sequestrato così come la droga e il denaro. Le operazioni sabato sera sono state estese a tutto il quartiere, il bilancio finale è stato di 84 persone e 10 esercizi commerciali controllati, tre dei quali sono stati sanzionati per aver venduto alcolici da asporto dopo le 22. «Questo è un quartiere molto bello, abitato da tante famiglie - diceva ieri una signora in piazza dell'Immacolata con fare sconsolato - ma è una zona bipolare: di giorno in un modo, di notte in un altro e non c'è un vero cambio di rotta, la droga gira, la vendono per strada, pure dentro ai locali, va così». Lo spaccio si rincorre pure dentro ai condomini per evitare di richiamare l'attenzione: i clienti sanno quali sono i civici dove entrare. E sanno anche quali sono i locali.
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