Pigneto, trova due rom in casa e viene aggredito e rapinato di 20mila euro. Il 50enne era in soggiorno quando ha sentito i rumori

L’uomo ha avuto una colluttazione con le nomadi: una è riuscita a fuggire, l’altra è stata fermata dai condomini

Pigneto, trova due rom in casa e viene aggredito e rapinato di 20mila euro
di Marco De Risi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Novembre 2023, 00:10

Sono entrate in casa, senza che lui un cinquantenne romano, se ne accorgesse. E per un po’ hanno rovistato e cercato fino a trovare quello che volevano: denaro e gioielli. Poi il proprietario di un appartamento sulla Prenestina, in zona Pigneto, si è accorto che in casa, oltre a lui, c’era qualcun’altro e così, dal soggiorno dove si trovava ha spento la televisione e si è imbattuto nelle due giovani nomadi che erano riuscite a entrare. Una rapina in appartamento, avvenuta ieri poco prima delle 12. L’uomo ha iniziato a gridare ma è stato anche aggredito, picchiato e strattonato per i capelli. Le due nomadi, quando sono state scoperte hanno provato a fuggire e una delle due si è data alla fuga mentre la più anziana è stata fermata dagli altri condomini che, sentendo le urla, sono intervenuti chiamando la polizia. Sul posto in poco tempo sono arrivate le volanti ma la ragazza più giovane era riuscita a scappare portandosi via il bottino. Un “colpo” da oltre 20 mila euro, considerato il denaro che l’uomo teneva in casa e che era stato trovato oltre a diversi preziosi, fra cui alcuni gioielli di famiglia. «È assurdo che si verifichino delle rapine così, in pieno giorno», sentenziavano i vicini della vittima. Il colpo è stato messo a segno a pochi giorni di distanza da un’altra rapina avvenuta in zona San Basilio. Lì a colpire sabato scorso sempre nella tarda mattinata è stato un ventenne italiano tuttora ricercato che ha svaligiato l’appartamento di un anziano disabile minacciandolo di morte con un cacciavite. Al Pigneto, ieri, una delle due donne è stata arrestata in flagranza di reato, fatta salire sull’auto di servizio e condotta in commissariato. La polizia conta di poter risalire alla sua complice anche se le possibilità di trovarla sono difficile. 

Occupazioni abusive, oltre 50 mila immobili presi con la forza: soltanto nella Capitale sono 7 mila

LE INDAGINI

Le verifiche condotte sulla donna più grande hanno mostrato come non sia residente nella Capitale ma in un paese del Nord Italia.

L’ipotesi investigativa, dunque, è che a Roma sia arrivata in “trasferta” per mettere a segno una o più rapine per poi ripartire. Le è stato sequestrato il cellulare, l’analisi dello stesso potrebbe portare a identificare l’altra donna ma per il momento è caccia aperta a lei e al bottino. La polizia ieri ha dovuto contenere la rabbia dei condomini che si sono trovati a intervenire mentre per il proprietario non è stato necessario l’intervento dei sanitari. L’uomo ha riportato solo lievi escoriazioni quello che più lo ha ferito, oltre al furto di denaro, è stato perdere oggetti a cui era molto legato. Al vaglio dei poliziotti anche le diverse videocamere della zona. Le due donne sono entrate in azione entrando prima nel condominio e riuscendo poi a forzare la porta d’ingresso dell’appartamento senza farsi sorprendere. Il proprietario non si è accorto di nulla: si è insospettito perché una delle due nell’aprire dei cassetti in camera da letto ha fatto rumore. Probabilmente sono arrivate a piedi e per questo saranno acquisite le immagini degli impianti di zona nella speranza di ricostruire almeno il percorso della fuga.

© RIPRODUZIONE RISERVATA