Tassa sui rifiuti, scatta l'addizionale
da pagare entro il 16 dicembre
un conto da 400 euro a famiglia

Tassa sui rifiuti, scatta l'addizionale da pagare entro il 16 dicembre un conto da 400 euro a famiglia
di Fabio Rossi
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Martedì 19 Novembre 2013, 11:34 - Ultimo aggiornamento: 17:40
Via libera all’addizionale della Tares, da pagare entro il 16 dicembre, aliquote invariate per Imu e canone di occupazione del suolo pubblico, maxi emendamento di giunta in vista per il bilancio 2013, che potrebbe sbarcare lunedì prossimo in consiglio comunale per la (prevedibile) maratona di voto da concludersi entro il 30 novembre o, più probabilmente, nella prima decade di dicembre. La fase più calda dell’esame della manovra si è aperta ieri, con un lunedì di grande lavoro per la commissione bilancio, guidata da Alfredo Ferrari (Pd).





LE DELIBERE

Il primo atto licenziato ieri dalla commissione, in attesa dell’esame dell’aula Giulio Cesare, è quello che riguarda la tariffa rifiuti. Entro il 16 dicembre i romani dovranno pagare la maggiorazione sulla Tares introdotta da quest’anno per finanziare i cosiddetti servizi comunali indivisibili: illuminazione, marciapiedi, trasporti, arredo urbano eccetera. Ogni nucleo familiare (almeno quelli che pagano la tariffa rifiuti) dovrà sborsare 30 centesimi per ogni metro quadrato di superficie dell’immobile. Quindi, per un’abitazione di 70 metri quadrati si pagheranno 21 euro, che diventano 30 per un appartamento di cento metri quadrati.





Ma dopo quelle scadute il 30 maggio e il 30 ottobre (e l'addizionale di dicembre) ci sarà anche una quarta rata, molto più insidiosa per i portafogli dei romani, che arriverà dopo Capodanno. La delibera approvata dalla commissione stabilisce anche che «l’ultima rata della Tares 2013 potrà essere incassata nel corso dell’anno 2014». Un modo per non tartassare troppo i romani, ma anche per prendere tempo: sul conguaglio della tariffa rifiuti penzola la spada di Damocle dei 25 milioni di buco dell’Ama - ossia la differenza tra quanto speso per il servizio nel 2013 e quanto incassato finora - dovuto all’incremento della raccolta differenziata e allo smaltimento dei rifiuti in altre regioni. La legge nazionale è chiara: il costo del servizio va interamente coperto con la tariffa, quindi il deficit andrebbe spalmato su tutte le bollette che arriveranno all’inizio del prossimo anno.





DELIBERE COLLEGATE

La commissione presieduta da Ferrari ha dato il nulla osta anche ad altre due delibere collegate al bilancio: quella sull’Imu e quella sull’occupazione di suolo pubblico. In entrambi i casi, però, non vi sono modifiche sostanziali rispetto al 2012. L’eventuale incremento dell’addizionale comunale Irpef sarà invece discusso nella manovra del 2014: questo strumento sarà praticabile solo dal 1° gennaio.





I MUNICIPI

Nel pomeriggio la commissione ha iniziato a esaminare anche le questioni tecniche legate alla manovra complessiva varata dalla giunta. L’esecutivo capitolino giovedì varerà un proprio emendamento, anche per venire incontro ad alcune richieste dei Municipi, alcuni dei quali hanno faticato molto per esprimere il parere consultivo sul bilancio di previsione arrivato da Palazzo Senatorio. La posizione della giunta è chiara: le modifiche possono avvenire soltanto a parità di spesa complessiva. E così i finanziamenti aggiuntivi alle ex circoscrizioni, per determinate attività, arriveranno dai fondi dei rispettivi dipartimenti comunali, come le politiche sociali e la scuola. Un altro maxi emendamento potrebbe arrivare dalla stessa commissione che venerdì, comunque, dovrebbe approvare il bilancio in blocco, permettendone l’approdo in aula entro lunedì.
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