Lazio, indagati, transfughi, ripescati: alle Regionali la carica degli ex

Lazio, indagati, transfughi, ripescati: alle Regionali la carica degli ex
di Lorenzo De Cicco e Fabio Rossi
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Martedì 6 Febbraio 2018, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 09:32
C'è l'ex fotografo personale di Craxi, il grillino espulso dal Movimento e poi graziato dai probiviri, parenti e deputati in cerca di ricollocazione nel parlamentino regionale, transfughi in transito verso nuovi lidi, esponenti di partiti usciti e poi tornati a Canossa in un rapido giro di valzer. Nelle liste presentate lo scorso fine settimana ci sono tanti nomi (arci) noti della politica romana, in perenne movimento tra partiti e schieramenti diversi o alla ricerca di sopravvivenza sugli scranni della Pisana. Le regionali del 4 marzo, nel Lazio, saranno insomma all'insegna dell'usato sicuro, praticamente in tutti gli schieramenti in campo, anche se questa volta si fatica a trovare impresentabili: gli unici candidati coinvolti in vicende giudiziarie negli anni passati hanno ottenuto o stanno per ottenere l'archiviazione delle accuse.

LA POLEMICA
È il caso di Pietro Sbardella, consigliere uscente adesso candidato in Noi con l'Italia, indagato per finanziamento illecito, per il quale la Procura ha chiesto l'archiviazione. Tanto che l'esponente centrista ha polemizzato col deputato Marco Di Stefano - estromesso dalla lista proprio a causa di alcune vicende giudiziarie - assicurando di non essere protagonista di indagini in corso. Già archiviata su richiesta della Procura la posizione di Giovanni Quarzo, ex consigliere capitolino forzista tornato in pista con Fratelli d'Italia dopo essere definitivamente uscito dall'inchiesta sul Mondo di mezzo.

I CAMBI
Il partito trasversale dei transfughi e delle vecchie conoscenze è molto ben rappresentato, con alcune curiosità sparse. Tra i nomi noti che hanno mutato collocazione politica ci sono in primis alcuni ex presidenti di Municipio. Quello più fresco di passaggio è Paolo Pace: due anni fa eletto minisindaco dell'ottavo (Ostiense-Garbatella) con i Cinquestelle, ha poi lasciato la presidenza dopo aver rotto con la maggioranza M5S ed è ora in lizza per il consiglio regionale con Fratelli d'Italia. Dall'altra parte c'è Ivano Caradonna: per due mandati è stato al vertice dell'ex Municipio V (ora IV), quello del Tiburtino, come esponente dei Ds, dopo una militanza nel vecchio Pci. Quindi è transitato per l'Api di Francesco Rutelli, per il Pd, penultimo approdo il Psi. Il 4 marzo sarà in campo nella lista di Centro solidale, per Zingaretti. Tra gli ex minisindaci in gara c'è anche Sandro Medici: per diversi anni presidente per il centrosinistra dell'ex X Municipio (Tuscolano-Cinecittà), come indipendente nelle file di Rifondazione comunista, cinque anni fa si candidò sindaco con la lista Repubblica Romana: oggi cerca uno scranno alla Pisana con la sinistra radicale di Potere al popolo.

GLI SCHIERAMENTI
Nella Civica popolare di Beatrice Lorenzin - che candida come governatore Jean-Léonard Touadi, già assessore capitolino nella seconda giunta di Veltroni, poi parlamentare prima con l'Idv poi col Pd - spicca il nome del capolista Pierluigi Borghini, vent'anni fa candidato sindaco del centrodestra e sconfitto da Rutelli. Nell'elenco del M5S spuntano Carlo Maria Chiossi, espulso dai pentastellati nel 2016 e poi reintegrato per volere della faraona Roberta Lombardi, oggi candidata governatrice, e Francesca De Vito, attivista della prima ora e sorella di Marcello, il supervotato presidente dell'assemblea capitolina.

IL CENTURIONE
Nel Pd si rivede Andrea Ferro, deputato di Tivoli ormai prossimo al trasloco da Montecitorio, Leu recupera Gemma Azuni, che con Sel aveva fatto parte della maggioranza di Ignazio Marino in Campidoglio, mentre infila lo Scarpone di Sergio Pirozzi Augusto Caratelli, battagliero leader del comitato per la difesa dell'Esquilino, noto anche per le sue foto con elmo e gladio da centurione.
Nutrito lo schieramento in marcia da Palazzo Senatorio, a cominciare dagli ex assessori della giunta Alemanno: in Forza Italia ci sono l'ex vicesindaco Sveva Belviso - che negli anni passati aveva fondato un suo movimento, Altra destra - Antonello Aurigemma e Fabio De Lillo; Enrico Cavallari guida la lista della Lega - dove c'è anche Daniele Giannini, minisindaco dell'Aurelio negli anni dell'amministrazione di centrodestra - e Fratelli d'Italia schiera Fabrizio Ghera. In campo anche Umberto Cicconi, un passato da fotografo personale di Bettino Craxi, ora nella lista Insieme per Zingaretti, e Leontina Ionescu, prima romena eletta in un'assemblea pubblica (al Comune di Marcellina), che ora tenta il grande salto con la civica del governatore uscente.

 
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