SUCCESSO ATTESO
La vittoria di Cosentino al circolo di Ponte Milvio era quasi data per scontata. «È stato iscritto qui per molto tempo», dice la segretaria del circolo, Simonetta Nicolai. Si è votato fino alle 13 ieri: 96 le persone che si sono presentate ai seggi, su 135 iscritti. Al tavolo dello scrutinio cinque persone su sei sono donne. L’unico uomo è il garante delle elezioni. Fuori la movida, il sole, dentro il circolo qualche giovane e scontri generazionali. Una decina di iscritti ha più o meno 20 anni. Durante il voto qualche attrito fra chi non può ancora votare al Senato e chi di elezioni ne ha già viste tante, su temi nazionali, come la legge elettorale. «Non sono riusciti ancora a cambiarla», è l’accusa dei più giovani. «Non abbiamo potuto. Con i numeri che abbiamo in Parlamento, come si fa?», replicano i più anziani. I voti sono stati scrutinati anche da Maddalena Messeri, 22 enne iscritta al partito da quando ne aveva 15. A Ponte Milvio c’è pure il presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, sostenitore di Giuntella. Coetanei Torquati e Giuntella, entrambi hanno meno di 30 anni. Il minisindaco sottolinea che «il congresso non deve essere un confronto fra correnti, ma fra contenuti». Eppure i ragazzi al circolo raccontano di scontri che hanno il retrogusto amaro di divisioni fra correnti. «Abbiamo organizzato un incontro fra Zevi e Giuntella. I più anziani ci hanno boicottato la comunicazione, perché non ci sarebbe stato Cosentino», spiega Benedetta Rinaldi, 20enne e renziana. «Il secondo posto di Zevi - aggiunge - è stata una sorpresa». Gli scontri a livello nazionale hanno riflessi ed echi anche qui, nel circolo di Ponte Milvio. E probabilmente non potrebbe essere diversamente. La corsa per la segreteria romana è solo all’inizio.
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