Metro C, via all'iter per sbloccare i fondi
ok giunta al pagamento di 253 milioni

Metro C, via all'iter per sbloccare i fondi ok giunta al pagamento di 253 milioni
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Sabato 26 Ottobre 2013, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 10:25

arrivato ieri in tarda serata il via libera dal Campidoglio per l'iter che consentir lo sblocco dei 253 milioni di euro per la Metro C. Un pagamento che però dovrà ancora sottostare a qualche passaggio prima di concretizzarsi. Durante la giunta capitolina straordinaria, convocata ieri sera d'urgenza dal sindaco di Roma Ignazio Marino, è stata approvata una memoria di giunta programmatica che individua il 'percorso amministrativo' per sbloccare la vicenda.

Da un lato si pongono le condizioni per permettere di proseguire i lavori - chiedendo al dipartimento Mobilità e Trasporti di dare un nulla osta per la liquidazione della fattura di Roma Metropolitane previa acquisizione del parere dell'avvocatura capitolina (inoltre si fa presente alla ragioneria generale che in presenza del nulla osta si può procedere al pagamento) -, dall'altro si impongono ulteriori verifiche sull'intera procedura.

Una 'due diligence' sull'operato di Roma Metropolitane dal 2008 ad oggi. È quanto prevede la memoria di giunta programmatica approvata ieri in Campidoglio. È stato dato mandato al segretario generale Liborio Iudicello di istituire una commissione incaricata di supervisionare l'intero processo gestito da Roma Metropolitane e 'proporre un nuovo modello di governancè. Per cercare di capire in concreto come cambiare le modalità d'azione della municipalizzata.

La firma per lo sblocco dei fondi per il proseguimento dei lavori della Metro C della capitale «credo possa avvenire nelle prossime ore», ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino. «Se lo sciopero era motivato da un mancato pagamento da parte del Comune di Roma, il motivo è venuto meno - ha sottolineato - Certamente la Giunta ha voluto dare un segnale chiaro e importante. Poi se lo sciopero era motivato da altro, ho rispetto per le ragioni lavoratori». La speranza - chiude Marino - è che ci siano «tempi certi per la costruzione di un'opera straordinaria per la città».

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