Roma, Meloni: Berlusconi ci ripensi, posta in gioco alta. Io fascista? Mai stata

Giorgia Meloni
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Domenica 20 Marzo 2016, 15:36 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 14:46

«Io spero che Berlusconi ci ripensi. Sarebbe sbagliato il contrario. La posta in gioco è troppo alta». Così Giorgia Meloni, candidata a sindaco di Roma a 'In 1/2 ora' su Rai 3 rinnova l'appello a Berlusconi a convergere sulla sua candidatura. «Io spero di recuperare anche Forza Italia - aggiunge - poi io la invito a guardare i sondaggi che parlano di una partita a tre tra me, Giachetti e Raggi».

Commentando la notizia, giunta in diretta durante la trasmissione, che Forza Italia non farà alcun cambio di candidato a Roma e sosterrà Guido Bertolaso ha detto: «Lo abbiamo già sentito speriamo che ci possano essere margini per cambiare idea. Dopodiché io sono in campo lo stesso».

Sulla candidatura di Bertolaso «posso aver fatto un errore di valutazione. Sapevo che potevano esserci dei profili diciamo particolari, ma ho trovato una resistenza dei romani molto maggiore. È possibile che non l'abbia gestita bene? È possibile ma sono stata sempre molto coerente. Sono sempre stata mossa dalla voglia di vincere». 

«Io sono di destra. Non voglio essere giudicata per niente che sia dell'altro millennio, è un tema che non mi interessa. Io sono nata nel 1977, non sono mai stata fascista».

«Io considero Raggi di sinistra come Giachetti, tant'è che» in passato «ha votato Pd. Io accordi con altri non ne voglio fare. Io credo che il M5S sia un'altra faccia della sinistra». Meloni ha spiegato di essersi candidata per arrivare lei al ballottaggio, dopo le polemiche innescate dalla sua affermazione, fatta nei giorni scorsi, di essere pronta a votare Raggi in caso di ballottaggio della candidata M5s con Giachetti.


 

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