«Ho appreso con grande stupore della volontà di non dare seguito alla mia nomina già annunciata in precedenza ma come nel rugby ci si smette al servizio della squadra accettando le scelte dell'allenatore così nella vita è giusto mettersi al servizio del bene più alto, quello della collettività», scrive Lo Cicero. «Lo sport mi ha insegnato la disciplina, il rigore l'onesta e non ho intenzione di venir meni ai miei principi: per questo ritengo non vi siano le condizioni necessarie per dare inizio ad un percorso condiviso, a Virginia e a tutta la giunta il più rugbistico »in bocca al lupo«», conclude
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