Elezioni, Forza Italia prova a ricompattarsi, ma Berlusconi insiste su Bertolaso

Elezioni, Forza Italia prova a ricompattarsi, ma Berlusconi insiste su Bertolaso
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Venerdì 8 Aprile 2016, 21:07 - Ultimo aggiornamento: 21:29
Il rischio che le elezioni amministrative a Roma sanciscano oltre alla divisione del centrodestra anche la debacle di Forza Italia resta un'ipotesi che continua a tenere banco dentro il partito. Tra gli azzurri la preoccupazione e il malumore per la «gestione» del dossier Capitale è palpabile così come il pressing continuo su Silvio Berlusconi affinchè, in nome dell'unità della coalizione, cambi idea decidendo di sostenere Giorgia Meloni e non Guido Bertolaso.

Ma le richieste che arrivano dai dirigenti azzurri restano per ora inascoltate. Anzi, nel giorno in cui sotto i riflettori finiscono le divisioni dentro Forza Italia, è proprio l'ex capo della protezione civile a smentire l'idea di fare un passo indietro: «Sono e resterò candidato sindaco», mette nero su bianco Bertolaso in un post su facebook in cui non risparmia una frecciata ai cosiddetti «professionisti della politica e del bla bla bla» a cui lascia «le chiacchiere e la costruzione di fantomatici retroscena come quelli dei falsi sondaggi».

Non solo, l'ex numero uno della Protezione civile fa sapere di aver sentito al telefono Berlusconi che ancora una volta gli ha ribadito il «pieno e totale appoggio». L'obiettivo però, oltre al consenso del Cavaliere, è quello di avere il partito dalla propria parte ecco perchè per domani mattina il candidato azzurro ha in programma un incontro con i dirigenti romani di Fi. Intanto da Arcore l'ex capo del governo fa sapere di non aver intenzione di cambiare linea. Certo, Berlusconi sa perfettamente che andare divisi nella Capitale rappresenta un rischio ma, a suo dire, l'unità del centrodestra è stata messa in discussione da chi come Salvini e Meloni hanno «tradito i patti»: Di Salvini non ci si può fidare, è il commento che l'ex premier avrebbe fatto a leggere le dichiarazioni del leader della Lega bollate come «provocazioni».

Ecco perchè, è il ragionamento di Berlusconi, se il leader della Lega non cambia atteggiamento nella Capitale non c'è possibilità di ricucire.
In realtà, al di là delle parole di Salvini, il capo di Forza Italia sa perfettamente che cambiare ora il candidato rappresenterebbe un segnale di debolezza anche in chiave interna perchè andrebbe nella direzione di chi da settimane gli chiede insistentemente di scegliere un altro cavallo. Un immagine di divisione che all'ex capo del governo non va giù, tanto da aver portato il vertice del suo partito a correggere pubblicamente il tiro con una serie di dichiarazioni in cui si ribadisce la centralità del Cavaliere sia come leader di Forza Italia che del centrodestra: «Impensabile Fi senza Berlusconi», scrive su twitter la vice capogruppo del partito Maria Stella Gelmini smentendo l'ipotesi di un progetto alternativo. Sulla stessa linea anche Deborah Bergamini. «Quasi quasi dovremmo ringraziarli: più ci attaccano e più siamo uniti - osserva la responsabile comunicazione di Fi - sia a livello nazionale sia a livello locale Forza Italia è tornata ad essere protagonista e i sondaggi ci danno in crescita costante».
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