Roma, addio a Gianni Borgna, assessore intellettuale di Roma

Funerale di Gianni Borgna in Campidoglio
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Venerdì 21 Febbraio 2014, 16:29 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 17:54

Una sua foto sorridente e la sciarpa della sua amata Lazio. stata aperta alle 11 in Campidoglio la camera ardente in ricordo di Gianni Borgna, intellettuale e a lungo assessore alla Cultura a Roma, morto ieri a 67 anni dopo una malattia. Davanti alla sua bara sfilano i romani che lo hanno conosciuto e apprezzato per la sua cultura e i suoi modi gentili. Molti gli esponenti politici presenti nella Sala della Protomoteca capitolina, da Massimo D'Alema a Gianni Letta, da Giovanna Melandri a Francesco Rutelli. Assessore alla cultura del Comune di Roma ininterrottamente dal 1996 al 2006, saggista ed esperto di musica italiana, Borgna è stato tra le altre cose l'ideatore della Notte Bianca a Roma. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha reso omaggiato Borgna nella sala, ad accompagnarlo il sindaco di Roma, Ignazio Marino.

«Gianni aveva espresso il desiderio di essere seppellito al cimitero acattolico, un luogo che lui si era adoperato per valorizzarlo. Insieme a molti amici ci stiamo dando da fare per esaudire questo suo desiderio». Lo ha detto la moglie di Gianni Borgna, Anna Maria nella camera ardente.

D'alema. «Ho conosciuto Gianni nel 1975 quando era un giovane dirigente della Federazione giovanile comunisti italiani. Quando diventai segretario nazionale, lui venne a lavorare con me. Era il direttore della nostra rivista e si occupava di cultura. Aveva una straordinaria sensibilità culturale ed è stato un privilegio lavorare con lui, averlo come amico. Ha fatto cose straordinarie, è stata una bellissima stagione, lontana ormai» . Così Massimo D'Alema, nell'estremo saluto all'ex assessore.

Gianni Letta. «Ho avuto con Gianni Borgna un lungo e amichevole rapporto. È stata una persona che ha saputo difendere le proprie idee rispettando gli altri. Non si è mai sottratto al confronto». Così l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ricorda Gianni Borgna, dopo avergli reso l'ultimo saluto - Avevamo un rapporto franco, schietto e dialettico - ha aggiunto Letta - ma basato sulla reciproca stima. Questo dimostra che quando cultura e politica si incontrano, la faziosità cede il posto alla ragionevolezza e al dialogo».

Melandri. «Gianni è stata una persona con la quale è sempre stato bello parlare e lavorare. Era prezioso e gentile, affettuoso e rigoroso insieme, sempre pronto a cercare di capire i diversi punti di vista. È stato un grande costruttore in un periodo di demolitori». E' quanto ha dichiarato l'ex ministro della Cultura Giovanna Melandri uscendo dalla camera ardente.

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