Riqualificazione dello Zuccherificio, con il progetto della Coop Centro Italia previsti 400 posti di lavoro

Riqualificazione dello Zuccherificio, con il progetto della Coop Centro Italia previsti 400 posti di lavoro
di Giacomo Cavoli
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Mercoledì 17 Novembre 2021, 00:10

RIETI - Un investimento di circa 60 milioni di euro che, nelle previsioni, potrebbe generare circa 400 posti di lavoro. Sono questi i nuovi dati che emergono intorno al progetto del “Parco urbano ex Zuccherificio” presentato venerdì scorso in Comune da Coop Centro Italia a tutti gli esponenti della maggioranza di Palazzo di Città e svelato ieri da Il Messaggero. Un’opera che, recuperando il fatiscente manufatto dello zuccherificio, installerebbe al suo interno l’area commerciale immaginata da Coop dove troverebbero spazio, tra piano terra e primo piano, un alimentari da 2.500 metri quadri di Coop, uno sport village di oltre 3.000 metri quadri, una parafarmacia, un’area bambini, un laboratorio altamente specializzato in analisi cliniche e un centro diagnostico, un’altra area dedicata alle attività riabilitative degli anziani e tre ristoranti, mentre a supporto della struttura Coop immagina un parcheggio esterno antistante composto da 341 posti auto (più altri 220 da realizzare a servizio del complesso, per un totale di 561 spazi), tutto circondato dalla modifica della viabilità che prevederà nuove rotatorie e piste ciclabili. 

Spazi e variante. A quanto ammonta la superficie totale sulla quale si svilupperebbe il progetto di Coop? Il computo presentato a consiglieri, assessori e sindaco nell’incontro di venerdì scorso in Comune parla di 25 mila e 20 metri quadri di superficie totale, di cui 10 mila e 989 dedicati all’area vendita.

Il piano terra dell’ex zuccherificio prevede una superficie di 16 mila e 110 metri quadri (di cui 9.453 riservati all’area vendita), mentre il primo piano è un po’ più piccolo, con 8 mila e 910 metri quadri (1.536 per l’area vendita). In 25 mila metri quadri, naturalmente, è tutto compreso: commerciale, servizi, gallerie, ristoranti, attività amministrative di servizio, sport e uffici privati. Una cifra – i 25 mila metri quadri - inferiore rispetto ai 36.715 metri quadri originariamente previsti dalle destinazioni del piano regolatore: una differenza di 11 mila 695 metri quadri che, di fatto, renderà necessaria l’adozione di una variante al Prg. 

Il percorso. Dunque, ora che strada seguirà il Comune per discutere del progetto? «Coop ha confermato il suo investimento di circa 60 milioni di euro che porterebbero alla creazione di circa 400 nuovi posti di lavoro - spiega a Il Messaggero l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Emili - Dopo la presentazione da parte di Coop Centro Italia, si discuterà del progetto dapprima in commissione Urbanistica e poi in consiglio comunale. Nel frattempo il disegno verrà esposto a tutta la cittadinanza, affinché ciascuna componente locale sia resa partecipe dell’opera tesa al recupero dell’ex complesso industriale, mentre per quanto riguarda la natura della variante e il relativo procedimento da espletare, attendiamo la presentazione del progetto, attraverso il quale Coop ha preannunciato di voler comunque realizzare meno superfici di quelle previste dal piano regolatore». 

Lo spostamento del Futura. Con la presentazione in Comune del progetto, sarebbe venuta a galla anche l’intenzione di Coop di spostare il suo attuale alimentari sito all’interno del centro commerciale “Futura” di Molino della Salce all’interno del nuovo sito dello zuccherificio. E, dal canto suo, il Comune avrebbe manifestato l’intenzione di iniziare a riflettere sulla presenza degli ormai diversi centri commerciali che, da trent’anni a questa parte, sono sorti in città: «L’idea o meno di trasferire nel perimetro dell’ex zuccherificio le superfici ad oggi già insediate da Coop in città rientra nel campo delle scelte imprenditoriali che spettano unicamente a Coop, ma al momento di questo non si ha riscontro – conclude Emili – Per quanto riguarda la riflessione sulla presenza di altri centri commerciali, ribadisco che non appena Coop presenterà il progetto di recupero, l’amministrazione ne discuterà prima in commissione e poi in consiglio, illustrandolo anche a tutte le componenti del tessuto economico e sociale cittadino».

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