«C’è grande preoccupazione - dichiara Marinangeli. - La Sabina ha bisogno di vedere ampliato il servizio e non tagliato. Il territorio è in continua crescita, non possiamo accettare di essere trattati come cittadini di serie b. Ci appelliamo a Trenitalia, Regione e a tutte le istituzioni che rappresentano le nostre comunità. Ci mettiamo a disposizione dei Comuni vicini e dei comitati dei pendolari per instaurare un tavolo di concertazione. In questi giorni, sindaci e presidenti riceveranno la nostra lettera in cui chiediamo di pianificare un’azione condivisa per difendere i diritti dei pendolari sabini».
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