RIETI - Ah... bei tempi quando nel portaoggetti di ogni veicolo, specie se destinato a lunghe percorrenze, c’era lo stradario! Magari stropicciato, provato dal caldo in estate e raggrinzito dall’umidità d’inverno, ma sempre lì a dare indicazioni impossibili da sbagliare. Per utilizzarlo non c’erano prescrizioni particolari se non, dopo una certa età, inforcare gli occhiali per decifrare con esattezza i nomi delle vie.
Tempi moderni. Oggi, invece, no. Oggi in auto comanda il navigatore. Un tipo autoritario che vuole sempre aver ragione, anche se ti costringe a percorsi improbabili, costantemente ricalcolati se non becchi la prima indicazione. Ed è pure ostinato, il navigatore.
A Fara Sabina sono cinque anni – cinque - che fa sbagliare sistematicamente strada agli automobilisti che vogliono raggiungere il centro di distribuzione Amazon di Passo Corese.
Recinzioni divelte. Due ore di manovre, due recinzioni danneggiate, un numero incalcolabile di auto costrette ad attese o cambi di strada e una pattuglia dei carabinieri a fare viabilità. Inutili sono risultate finora le rimostranze dei cittadini e le richieste di ottenere l’aggiornamento dei percorsi, rimasti inalterati dal 2017 a oggi.
Qualche residente esasperato, tempo fa, ha affisso un cartello fai da te, vernice rossa su legno, piccolo ma ben visibile. Voleva provare a deviare su via dei Cavalli gli autotrasportatori, ma si sa, al navigator non si comanda.