RIETI - Ennesimo colpo di scena, martedì sera, per quel che riguarda la riorganizzazione della rete scolastica provinciale: la sede centrale del nuovo istituto nato dopo l’unico accorpamento fatto nel Reatino sarà a Contigliano. Dopo l’approvazione da parte della Regione del Piano di dimensionamento scolastico, era stata prevista la nascita di un nuovo istituto comprensivo, con l’accorpamento degli istituti di Montasola e Contigliano.
Le tappe. La delibera regionale parlava di «aggregazione dell’Istituto comprensivo “Antonio Malfatti” di Contigliano all’Istituto comprensivo di Montasola». Il tutto lasciava dunque presupporre che la sede centrale destinata a ospitare la nuova presidenza e segreteria dell’istituto fosse Cottanello, in località Piane, in virtù del cambio di denominazione tra Montasola e Cottanello stesso. Martedì, l’Ufficio scolastico regionale, in un proprio decreto, ribadisce che «in tutte le ipotesi di aggregazione, come da intesa con la Regione Lazio, le sedi legali delle nuove istituzioni scolastiche coincidono con la sede legale dell’autonomia scolastica con il maggior numero di iscritti». Numeri alla mano, è indicata Contigliano come sede centrale del nuovo istituto comprensivo.
Le reazioni. Una questione che ha disorientato un po’ tutti e che - da quel che si evince - vede i due istituti che si accorpano, di fatto, soppressi mentre ne nasce uno nuovo (Istituto comprensivo Contigliano), formato da tutti i plessi facenti parte dei vecchi istituti.
Sul tema, si è espressa la Cgil.
«La nota dell’Ufficio scolastico provinciale di Rieti, con una modalità anomala e inusuale - osservano dal sindacato - interviene sul dispositivo di dimensionamento della delibera regionale del 5 gennaio, ribaltando l’accorpamento dell’Istituto di Contigliano a Montasola, che diviene accorpamento di Montasola a Contigliano. Si andrà a costituire un istituto comprensivo di circa 750 alunni, distribuiti tra Contigliano, Cottanello, Vacone, Configni, Montasola, Roccantica, Casperia, Selci, Greccio e Monte San Giovanni.