Santa Rufina: l'opera di padre Minozzi ricordata dalle suore di Santa Chiara. Foto

Santa Rufina: l'opera di padre Minozzi ricordata dalle suore di Santa Chiara. Foto
di Daniela Melone
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Domenica 5 Novembre 2023, 10:25 - Ultimo aggiornamento: 10:28

RIETI - Da più di ottant’anni a Santa Rufina, nel comune di Cittaducale, è presente la scuola dell’infanzia Santa Chiara, voluta da padre Giovanni Minozzi, all’interno della quale viene portata avanti l’educazione dei fanciulli.

 

Ad accompagnare il loro cammino verso il domani ci sono cinque suore Elisa, Geltrude, Rosemarie, Evangeline e Nerisa, che continuano l’attività iniziata negli anni della guerra e che ieri hanno voluto promuovere un momento di convivialità, alla presenza di tanti genitori.

Per affidare al Signore l’avvio dell’anno scolastico una messa è stata celebrata da don Cesare Faiazza, segretario generale dell'Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia.

Con lui due diaconi e un sacerdote, tutti provenienti dal Perù. Hanno raccontato ai presenti il cammino vocazionale e la gioia di offrire il proprio servizio nel nostro paese.

In festa anche i bambini, che hanno preso parte alla messa, cantando e recitando le preghiere.

Non è mancato il ricordo dell’opera di padre Giovanni Minozzi, che ha dedicato la propria vita prevalentemente all’assistenza degli orfani delle due grandi guerre mondiali.

«Quando è arrivata la chiamata di don Minozzi – ricorda suor Elisa - le prime suore hanno espresso la propria vocazione all’istruzione e all’educazione cristiana della gioventù, che noi oggi portiamo avanti con amore fraterno». Il carisma delle suore è l’educazione dei bambini, bambini di ieri che oggi sono i nonni dei piccoli che frequentano la scuola dell’infanzia santa Chiara. I tempi sono cambiati, ma l’opera educativa è come sempre portata avanti con amore e responsabilità. La scuola, che accoglie 35 bambini, è oggi come ieri un punto di riferimento per il paese.

«Per i genitori – ha sottolineato don Cesare ribadendo l’importanza del lavoro in rete e dell’alleanza educativa tra scuola, chiesa e famiglie - c’è la necessità di essere veri educatori, non delegando alla scuola, ma essendo i primi trasmettitori, con una coerenza di vita. Il vero educatore non è colui che dice, ma colui che fa. Il mondo lancia spesso messaggi contrastanti e tutto si gioca sulla tenuta di questi valori».

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