Rieti, Bertelli e Gunnella dalla X Lab
ad Atene per Athens Throwdown
"Una grande soddisfazione"

Luca Bertelli e Marco Gunnella
di Christian Diociaiuti
5 Minuti di Lettura
Venerdì 18 Marzo 2016, 11:53 - Ultimo aggiornamento: 18:10
RIETI – Il movimento della palestra XLab di Belmonte cresce, in termini quantitativi ma soprattutto qualitativi. E grazie al Crossfit vola ad Atene: i due istruttori cross training Marco Gunnella (46 anni) e Luca Bertelli (20 anni) si sono qualificati per la finale dell'Athens Throwdown che si svolgerà ad Atene a fine aprile. Marco Gunnella e Luca Bertelli sono rispettivamente nella categoria Master nella categoria Scaled e sono riusciti a qualificarsi tra i finalisti di una importante competizione di CrossFit che ha visto partecipare circa 1400 atleti da tutta Europa. Con loro, nella categoria Scaled woman, si è distinta anche Silvia Procoli, che si allena nella palestra reatina. “Un ringraziamento speciale – scrivono dalla XLab - a tutti i ragazzi che hanno partecipato alle qualifiche, dimostrando impegno e preparazione. Perr pochi punti non sono rientrati tra gli atleti qualificati Federico Bastioni, Giovanni Pompei e Davide Scipioni. Sicuramente il loro impegno sarà presto premiato nelle future competizioni”.

MARCO GUNNELLA

I reatini che voleranno in Grecia sono da conoscere. A partire da Marco Gunnella (nella foto con la giacca verde), architetto 46enne che dice di aver unito nel progetto XLab “le due mie più grandi passioni”. Gunnella sarà l’unico italiano nella categoria master 45+ e punterà ad una finalissima in cui accedono solo cinque atleti. “Ho sempre praticato sport all'aria aperta – spiega Gunnella - e da circa sei anni ho scoperto l'allenamento funzionale: esercizi a corpo libero ed attrezzi diversi dai classici macchinari da palestra. In breve tempo ho scoperto il crossfit e tutti i benefici che la sua pratica riusciva a darmi come forza equilibrio e resistenza in un allenamento sempre vario e mai noioso. Ho cominciato ad allenarmi con un amico, Stefano Rosati, in un piccolo garage, che in poco tempo si è riempito di amici. Erano quasi tutti atleti di discipline diverse che volevano allenarsi con questo nuovo metodo. Per questo, insieme – aggiunge Gunnella - abbiamo deciso confrontarci con l'esame da CrossFit trainer con brillanti risultati, trasferendoci al XLab. Con lo stesso spirito, per misurare il nostro grado di preparazione, abbiamo iniziato a provare qualche competizione. La prima soddisfazione è arrivata a dicembre con il secondo posto al Winter endurance Throwdown svoltosi a Milano ed ora, insieme, siamo riusciti ad accedere alla finale europea della Athens Throwdown. Il nostro obiettivo è quello di partire e far appassionare tutti i nostri atleti, e, in futuro, partire insieme a divertirci facendo sport”.

LUCA BERTELLI

Anche Luca Bertelli sarà ad Atene. “Sì, di preciso il 23 e 24 Aprile – spiega il 20enne reatino - È un bel traguardo che ripaga i tanti sacrifici fatti durante i mesi di allenamento. La competizione in questione è l' Athens Throwdown, la cui fase di qualifica ha visto partecipare più di 1400 atleti provenienti da tutta Europa per aggiudicarsi i 350 posti disponibili, divisi per categorie, per le finali che si terranno appunto in terra greca. Il Crossfit ha una modalità di qualifica ai Throwdown abbastanza singolare: vengono annunciati dei ‘Wod’ (ovvero dei circuiti da svolgere) con dei limiti di tempo e degli standard da rispettare, i quali devono essere eseguiti dagli atleti iscritti alla gara, filmati, controllati in diretta da un giudice che deve essere presente nel momento dello svolgimento e di nuovo devono essere controllati dall'entourage del Throwdown in questione. A seconda poi dei punteggi e delle ripetizioni valide si scala una classifica, la quale porta poi ad aggiudicarsi un posto nella finale (quasi sempre di due o più giorni)”.

A Luca la domanda più importante: cos'è il crossfit e con che cosa deve interfacciarsi chi vuole avvicinarsi a questo tipo di disciplina sportiva? “Il crossfit è un insieme di discipline (ginnastica, weightlifting, corsa...), nato inizialmente come preparazione fisica per altre attività, ma diventato in breve tempo uno sport a tutti gli effetti. Il Crossfit ha avuto un’espansione così rapida perché migliora il livello di fitness di chiunque lo pratichi. Inoltre è sempre vario e variabile quindi non permette né al corpo né alla mente di abituarsi a determinati movimenti e schemi motori. È scalabile: un Wod può essere eseguito da Rich Froning, the fittest man on earth (il più ‘in forma sulla terra’, ndr) e da una persona normalissima che voglia solamente tenersi un po’ in forma. Essendo uno sport a tutti gli effetti permette di curare anche un corposo lato competitivo. Inoltre è sì individuale – spiega ancora Luca - ma anche di gruppo. All'interno dei Box, infatti, vi è un clima familiare che sprona chiunque vi faccia parte a dare il meglio, sempre. Una volta sfatato il mito che sia troppo impegnativo - ovviamente come ogni disciplina richiede sacrifico, costanza ed impegno, ma non più di altre - e vinta la paura di provare per la prima volta, non resta che cimentarvisi per provare su sé stessi i benefici psico-fisici di questo fantastico sport”.

Luca è giovane ma già molto esperto del mondo crossfit, a cui si è avvicinato già da tempo: “Lo pratico da circa due anni e mezzo – spiega - ma è più o meno un anno che seguo una programmazione. Mi alleno quattro o cinque volte a settimana concedendomi due o tre giorni di recupero perché è meglio allenarsi quattro volte al 100% che cinque al 60%. Circa 3 anni fa, ho iniziato ad unire una sessione di Crossfit a settimana al mio allenamento di allora di Kick Boxing ed Mma, notando da subito grandi risultati. All'inizio ci allenavamo in un semplice garage allestito dal mio "collega" e amico Marco Gunnella, quando ancora a Rieti il Crossfit era materia sconosciuta. Ho conosciuto poi Antonello De Angelis, box owner di Crossfit Sabina, il quale mi ha aiutato moltissimo, dandomi gli input giusti per continuare a perseguire i miei obiettivi e per questo non posso che essergli grato, senza di lui il percorso sarebbe stato molto più arduo. Col tempo poi, sono stato sempre più affascinato dalla disciplina in sé e dai risultati che apportava al mio fisico e alla mia mente, finendo poi per dedicarvi tutte le mie sedute di allenamento. Chiunque dovrebbe provarlo, sono sicuro che si appassionerebbe come ho fatto io”.

La XLab, insomma, diventa sempre più un riferimento per l’allenamento fisico e per le arti marziali, ma anche per il Crossfit: “L'Xlab ormai è un punto di riferimento, mi ci alleno ed insegno Crossfit insieme all'altro coach Marco Gunnella, nonché atleta +45, qualificatosi anch'egli all'Athens Throwdown, al nostro gruppo eterogeneo in continua espansione. Siamo partiti con persone completamente diverse tra loro e con le più svariate esigenze, alcune motivate, altre meno. Trascorsi poi solo due o tre mesi, ci siamo ritrovati a gestire un gruppo uniformemente motivato e affascinato da quello che si è rivelato per loro un modo per mettersi sempre alla prova, per migliorare in altri sport, nella vita quotidiana o semplicemente un qualcosa che li facesse sentire a proprio agio con il loro corpo e parte integrante di un Team volto a conseguire risultati concreti. Speriamo che ognuno di loro ogni qualvolta varchi la soglia dell'Xlab si senta a casa e voglia dare il meglio, non per qualcun altro, ma in primis per se stesso”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA