A Vacone la commemorazione di Minicucci e Baldoni con la guardia di finanza / Le foto

Vacone
di Samuele Annibaldi
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Venerdì 12 Aprile 2024, 23:56

RIETI - Nella mattinata di venerdì, nell’ambito delle iniziative in occasione del 250° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, il Comando Provinciale di Rieti e il Comune di Vacone hanno commemorato l’80° anniversario della morte del finanziere Allievo sottufficiale Beniamino Minicucci, Medaglia d’Oro al Merito Civile, e del suo concittadino Amilcare Baldoni, morti il 12 aprile 1944.

L’evento di Vacone ha visto la partecipazione delle massime autorità civili e militari, dell’Anpi e di tanti cittadini.

La storia. All'alba del 12 aprile 1944, nell’ambito dell'operazione “Osterei”, le SS giunsero a Vacone, alla ricerca dei partigiani locali e di alcuni prigionieri di guerra angloamericani.

Il rastrellamento, mirato, per il paese porterà alla cattura del finanziere Beniamino Minicucci, rientrato a Vacone dopo l’armistizio avendo rifiutato di porsi sotto il comando degli occupanti. I tedeschi iniziarono a fargli domande stringenti sulla presenza di partigiani nei boschi dei dintorni e nel frattempo altri loro commilitoni, perquisendo proprio l'abitazione di Minicucci, rinvengono la sua pistola d'ordinanza. A quel punto l'interrogatorio diventa violento, con minacce e percosse, prima che la vittima – che continua a negare la presenza di partigiani e prigionieri nei boschi – venga barbaramente trucidata dopo un tentativo di reazione. Nel mentre, un’altra uccisione, quella di Amilcare Baldoni, considerato dai tedeschi il capo dei partigiani locali.

Nel dicembre 2009 al finanziere allievo sottufficiale Beniamino Minicucci è stata concessa la medaglia d’oro al merito civile con la seguente motivazione: “Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale partecipava ad alcune operazioni di guerra e dopo l’armistizio entrava a far parte di una formazione partigiana. Catturato dai tedeschi, con eroico coraggio, si rifiutava di collaborare alla ricerca e all’individuazione di alcuni partigiani, venendo barbaramente fucilato. Mirabile esempio di altissima dignità morale, generoso spirito di sacrificio ed umana solidarietà, spinti fino all’estremo sacrificio”.

 

La cerimonia. La cerimonia è iniziata con la resa degli onori militari da parte di un picchetto delle Fiamme Gialle e la deposizione di una corona d’alloro presso la lapide a ricordo dei Caduti in piazza Martiri della Libertà.

La celebrazione è proseguita con gli interventi del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti, colonnello Andrea Alba, del Prefetto di Rieti, Pinuccia Niglio e del Sindaco del Comune di Vacone, Marino Capanna.

Letti alcuni passi tratti dal libro “12 Aprile 1944 – Una tragica giornata”, a cura dell’autore Pierino Petrucci e la lettura della “Preghiera del Finanziere, a cura del Presidente della Sezione Anfi (Associazione Nazionale Finanzieri Italiani) di Rieti, Brigadiere Capo (in congedo) Pasquale D’Ambrosio.

Successivamente, nell’Aula consiliare è stata conferita la cittadinanza onoraria da parte del Sindaco del Comune di Vacone al Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Marco Minicucci, nipote del decorato.

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