Truffe e furti non mancano ma Rieti dai numeri diventa più sicura

Controlli delle forze dell'ordine
di Antonio Bianco
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Martedì 10 Ottobre 2023, 00:10

RIETI - Diminuiscono i reati e Rieti diventa più sicura. È quanto emerge dall’”Indice di criminalità 2023”, pubblicato da Il Sole 24 ore. Rieti, con 2.748,8 denunce ogni 100mila abitanti, scende nella classifica di ben 11 posizioni e si posiziona al 80esimo su 107 province italiane, mentre nel 2022 era al 69esimo posto. Sul podio Milano, che si conferma ancor una volta maglia nera per numero di crimini denunciati, seguita da Rimini e Roma, rispettivamente al secondo e terzo posto. Oristano resta anche per quest’anno la provincia più sicura d’Italia.

I dati. Il report è ottenuto grazie a una serie di indicatori, che tengono conto del numero di reati denunciati in rapporto alla popolazione residente (i dati sono forniti dal dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno e si riferiscono al 2022). Ma se ci sono voci che in un anno sono migliorate, ce ne sono altre che vedono Rieti tra i primi posti della classifica. È il caso degli “omicidi da incidenti sul lavoro”, che dal 5° posto del 2022 sale al 2° posto di quest’anno, la peggiore performance in assoluto. Non va meglio nemmeno per le voci “incendi” e “incendi boschivi”, che vede la nostra provincia, rispettivamente, al 4° e 3° posto. Anche se scende di qualche posizione, Rieti si piazza all’11esimo posto per “sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile”. Sale alla 19esima posizione, invece, per quanto riguarda le “truffe e frode informatiche”: in un anno sono state presentate 788 denunce.

L'andamento. Rieti è 24esima per “riciclaggio e impiego di denari”. Un problema molto sentito in città è quello della droga: ebbene, per quanto riguarda gli “stupefacenti” si posizione al 29esimo posto. Alla sotto-voce “spaccio” è 49esima, con 46 denunce presentate, mentre è 28esima per “produzione e traffico” di droga. Alla voce “associazione per delinquere”, Rieti si classifica al 100esimo posto. Mentre con zero denunce si posiziona all’84esimo per “associazione di tipo mafioso”. Con 4 denunce è 68esima per “omicidi colposi”.
Per gli “omicidi stradali”, si attesta in fondo alla classifica, al 103esimo posto. Per quanto riguarda i “furti”, Rieti si posiziona all’86esimo posto (884 denunce). Ma sono i “furti in abitazioni” a fare la parte del leone: con 300 denunce si piazza al 58esimo posto tra le province italiane. Va meglio con i furti di autovetture e in esercizi commerciali, dove si colloca al 71esimo e all’89esimo posto. E con 9 denunce totali è in fondo alla classifica (75esimo) anche per “i furti con strappo” (vale a dire, lo scippo). Bene anche per la voce “rapine”: Rieti con 20 denunce totali si colloca al 77esimo posto su 107 province totali. Ma, con 2 denunce ogni 100mila abitanti, risulta maglia nera per “rapine in banca”. Un dato che preoccupa, visto che nell’indice del 2022 non c’era stata nessuna denuncia. Ci sono poi 3 denunce totali per “rapina in abitazione” (66esimo posto) e 9 denunce per “rapina in pubblica via” (74sima posizione).
Fondo della classifica, invece, per “rapina in esercizio commerciale” (105esimo posto).

Rieti si posiziona all’81esimo posto per “violenza sessuale” (11 le denunce per questa tipologia di reato) e 102esima per la sotto-voce “violenza sessuale in danno di minori di 14 anni”. Ma è 11esima per “sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile”. Ci sono state 14 denunce per “estorsioni”, che la fa posizionare al 103esimo posto. E infine c’è il tema “usura”: 95esima posizione con zero denunce. Ma si sa che, in questo caso, denunciare i propri usurai non sempre è facile.

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