Rieti, doppia truffa del finto nipote a segno e una tenza sventata

Carabinieri (Archivio)
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Martedì 8 Agosto 2023, 00:10

RIETI - I truffatori non vanno in ferie. Arrestata la grande scia di raggiri ai danni di anziani dei mesi scorsi - grazie alle indagini e al potenziamento dei servizi di controllo da parte delle forze dell’ordine - il periodo estivo non ferma i malintenzionati.
Arrivano così le ennesime truffe avvenute a Rieti e in provincia: una in un condominio di via Angelo Maria Ricci, una nel quartiere di Regina Pacis e una, tentata, nella piccola frazione di Patarico di Amatrice, con un finto carabiniere al telefono.

Le modalità. Ancora una volta i malviventi, per sfilare denaro alla vittima (circa 2000 euro) hanno fatto leva sui sentimenti e su (falsi) rapporti di parentela. Approfittando dell’età avanzata della vittima, una donna di 93 anni, il truffatore di turno ha direttamente suonato alla porta dell’anziana in via Ricci, riuscendo a farsi consegnare la somma senza troppi problemi. Il malvivente si è presentato in casa verso l’ora di pranzo e con modi decisi e convincenti si è spacciato per il nipote della 93enne, riuscendo a conquistare la sua fiducia e a convincerla: in questo modo, si è fatto consegnare contanti per circa 2000 euro, somma che l’anziana ha messo direttamente nelle mani del malvivente. Questo - appunto spacciandosi per il nipote - le ha detto di avere urgente bisogno di contanti per pagare un pacco in arrivo presso l’ufficio postale e di non poter momentaneamente disporre di quella cifra. Parole che hanno fatto leva sui buoni sentimenti dell’anziana, che non si è certo tirata indietro nel dare una mano al nipote. Sulla vicenda sono in corso indagini da parte dei carabinieri, per risalire ai responsabili dell’ennesima truffa compiuta ai danni di persone sole, anziane, fragili oppure più vulnerabili per via dell’età.
Sempre a Rieti, nel quartiere di Regina Pacis, un ignoto malvivente, simulando una situazione di pericolo e bisogno in cui si sarebbe trovato il nipote della donna raggirata, è riuscito a convincere la vittima facendosi consegnare denaro e preziosi per un bottino di oltre 1000 euro.
A Patarico di Amatrice, una signora ha denunciato di aver ricevuto una telefonata in cui il suo interlocutore si è qualificato come un appartenente ai carabinieri.

Il falso militare ha comunicato che il figlio della vittima avrebbe avuto un grave incidente stradale e si trovava trattenuto in caserma per accertamenti, in attesa del legale di fiducia e che avrebbe inviato altro personale per la consegna del denaro necessario. Questa volta, però, la truffa non si è perfezionata, grazie alla prontezza della donna, che ha posto ulteriori domande, portando il malvivente a desistere.

Le misure. Proprio nei giorni scorsi, i militari dell’Arma avevano tratto in arresto nel Napoletano due soggetti ritenuti responsabili di alcune truffe agli anziani messe a segno nel Reatino nei mesi scorsi. Ulteriori sviluppi investigativi avevano accertato - in più episodi - che i malviventi erano di origini napoletane, giovani e in molti casi ben vestiti e affidabili. Fondamentali, per l’esito positivo delle indagini, si sono rivelate le testimonianze fornite dalle stesse vittime circa le fattezze dei truffatori, gli indumenti indossati e l’inflessione linguistica nonché i filmati delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private lì dove presenti.

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