Rieti, serrata degli assicuratori reatini: il 27 aprile chiuse le agenzie in tutta la provincia. Lopez (Sna Rieti): «Troppa burocrazia a danno del cliente»

Rieti, serrata degli assicuratori reatini: il 27 aprile chiuse le agenzie in tutta la provincia. Lopez (Sna Rieti): «Troppa burocrazia a danno del cliente»
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Lunedì 26 Aprile 2021, 22:25

RIETI - La serrata degli assicuratori reatini. E' quella prevista per martedì 27 aprile, con la quasi totalità degli agenti di Rieti e provincia che non apriranno al pubblico per tutta la giornata. Una cinquantina di uffici in tutto, se si considerano quelli nel capoluogo e quelli nei vari centro tra la Sabina, l'alta valle del Velino e i paesi del Cicolano.

Il motivo? una protesta contro l'Istituto di Vigilanza delle Assicurazioni per l'eccessivo carico di burocrazia che imporrebbe agli assicuratori. Lo sciopero del 27 è stato indetto dal Sindacato Nazionale Agenti ed avverrà in concomitanza con l'udienza che si terrà al Tar del Lazio sul ricorso presentato dallo stesso Sna per richiedere la sospensione dell’entrata in vigore del provvedimento Ivass 97/2020 che, dal 31 marzo, ha travolto e stravolto il lavoro di tutti gli intermediari, con un carico di inutili adempimenti che richiedono la produzione di una incredibile quantità di informative e dichiarazioni, che si tradurranno in uno spreco di tempo e di carta, oltre che in costi aggiuntivi.

Locandine nelle agenzie. In tutte le agenzie del territorio reatino verrà esposta una locandina per spiegare ai clienti i motivi della chiusura. Una comunicazione chiara e semplice, in cui si dice che "l'agenzia resterà chiusa per protestare contro l'Ivass che vuole seppellire la trasparenza contrattuale sotto una montagna di carte. Ti siamo rimasti accanto nei momenti più drammatici della pandemia, ma il vaso è colmo perché le agenzie muoiono travolte da un'alluvione di scartoffie dannose anche ai tuoi interessi".

Lo stesso messaggio verrà registrato anche sui risponditori telefonici delle agenzie. Tra le varie normative contestate, alcune disposizioni che lo SNA definisce al limite del credibile come «l’obbligo di registrazione delle telefonate tra agenti e clienti, quando il dialogo dovesse svolgersi interamente a distanza». Tematiche che, sempre secondo il sindacato, segnano una netta distanza tra chi opera tutti i giorni in prima linea e chi, invece, avrebbe poca dimestichezza con la realtà del mondo assicurativo.

Pieno appoggio da Rieti. A ribadire il pieno appoggio da parte degli assicuratori reatini è stato il vice presidente dello Sna Rieti, Fabrizio Lopez, che ha ribadito come la maggior parte delle agenzie locali sia pronta alla serrata.

Lopez ha anche fornito una spiegazione della protesta, approfondendo quelli che sono i rapporti tra l'assicuratore e il proprio cliente, soprattutto in un contesto come quello della provincia reatina dove ha il rapporto diretto con il cliente ha ancora una importanza fondamentale, non solo nel campo assicurativo ma, più in generale, nell'ambito dei servizi.

«L'assicuratore professionista è colui che aiuta le persone a non andare mai in difficoltà finanziaria durante il lungo ciclo della vita - spiega Lopez - ed è quel professionista che aiuta i propri clienti a non entrare in una crisi economica e finanziaria irreversibile nonostante i gravi e certi imprevisti della vita. Mi rendo conto che per la maggior parte delle persone questa definizione si discosta molto dall'idea che si ha del lavoro dell'assicuratore, spesso figura legata solamente alla polizza per l'auto o a quella per la casa. Il compito primario di un assicuratore, invece, è quello di evitare che le persone finiscano letteralmente in mezzo alla strada al verificarsi di determinati accadimenti. Per fare al meglio questo lavoro, è necessario individuare e quantificare tutti quei rischi che qualora dovessero capitare, hanno conseguenze molto gravi per il bilancio economico di una famiglia, di un'azienda o molto più semplicemente di una persona. Individuare i rischi vuole anche dire mettere nelle condizioni ogni singola persona di decidere in piena autonomia se e in che maniera intervenire». In questo contesto Lopez propone quella che è la suddivisione e la classificazione dei principali rischi che hanno un impatto economico per le persone, concludendo così il suo discorso: «Il lavoro dell'assicuratore richiede quindi una analisi e rara raccolta approfondita di tutte le informazioni sulla vita privata e professionale delle persone. La persona grazie al lavoro dell'assicuratore sarà più consapevole su tutti i rischi a cui è esposta, ma anche sul loro impatto economico se si dovessero verificare. In sintesi il lavoro dell'assicuratore è quello di aiutare le persone e metterle nelle condizioni migliori di poter scegliere consapevolmente e di assumersi la responsabilità del proprio futuro e quello della propria famiglia non quello di seppellire la trasparenza contrattuale sotto una montagna di carte».

Una sorta di manifesto provinciale sposato dagli assicuratori reatini che parteciperanno alla serrata del 27 aprile. 

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