Rieti, le eccellenze di Selci e della Sabina sbarcano a Roma

Alfredo D'Antimi
di Samuele Annibaldi
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Martedì 21 Novembre 2023, 14:54

RIETI - Da Selci a Roma, “Porchetta e Bollicine – Special Edition – 2023”. Inedita occasione di promozione della Provincia di Rieti, con in mostra l’eccellenza della Sabina, ma anche l’intraprendenza e la creatività delle associazioni che tentano di sviluppare qualità e ricerca continua, applicata in questo caso al cibo e ai mestieri tradizionali.

Si svolge domani, mercoledì 22, a Roma presso il “The Building Hotel”, l’evento “Porchetta e Bollicine – Special Edition”. L’organizzazione è de  “La Clessidra Aps”, associazione da anni impegnata nella promozione del territorio di Selci in Sabina. L’iniziativa ha il Patrocinio del Comune di Selci e dell’Associazione Città dell’Olio, e vedrà la partecipazione di importanti figure istituzionali.

La proposta. “Questa proposta – spiega il vicesindaco di Selci, nonché coordinatore Regionale  del Lazio dell’Associazione Città dell’olio, Alfredo D’Antimi-  che colpisce per originalità e coraggio, è stata già realizzata nel borgo reatino di Selci e ha avuto un successo davvero apprezzabile, soddisfacendo la curiosità e i palati dei partecipanti. Ciò ha richiesto un passaggio successivo, che si è deciso di compiere affrontando lo scenario esigente rappresentato dalla Capitale. L’obiettivo è promuovere la conservazione del patrimonio culturale enogastronomico della Sabina, portandolo all’attenzione del mercato e dell’arte culinaria dei romani. Un modo per esporre il settore agroalimentare locale, uno dei punti di forza dei piccoli borghi, e per misurarsi sulla capacità di organizzare eventi e attività di attrazione turistica”.

Il prodotto gastronomico principale e tipico di Selci, presentato all’evento, è la porchetta, riconosciuta dall’Arsial come Prodotto Agroalimentare Territoriale (Pat).

Questa si celebra in abbinamento a champagne e spumanti pregiati, un connubio di sapori che sta proiettando l’antico prodotto in una prospettiva di alto valore gastronomico. A supporto della “porchetta protagonista”, ci saranno i pani tradizionali, conditi dall’olio evo della Sabina, il tipico “fallone” selciano, i salumi anch’essi certificati Pat e infine anche i dolci tradizionali.

L'offerta

La manifestazione, grazie alla sua caratteristica di accostamenti inediti e sperimentali all’antica tradizione culinaria, è in grado di attirare l’attenzione di un pubblico piuttosto ampio. I visitatori potranno incontrare i produttori, per scoprire segreti e tecniche di preparazione, e professionisti che metteranno al servizio dei commensali le loro competenze, presentando le selezioni e gli abbinamenti, spiegandone le particolarità e cogliendo ogni sfumatura di gusto.

“Una serata di buon cibo e buon bere – conclude Alfredo D’Antimi-  di divertimento e conoscenza, socialità e passione per il proprio lavoro e le proprie radici. Voglia di creare e mettersi alla prova, e di provare cose nuove. A Roma, si porteranno i sapori, gli aspetti culturali, la bellezza e l’attrattività di un territorio che si intende non solo preservare ma, riconoscendone le peculiarità, proiettare nel futuro delle nuove generazioni”.

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