Rieti, le scuole del Reatino migliori verso l'università e il lavoro: ecco la classifica di Eduscopio

Il Palazzo degli studi
di Antonio Bianco
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Sabato 2 Marzo 2024, 00:10

RIETI - Quali sono le scuole migliori di Rieti e provincia? A indicarlo è l’ultima classifica di Eduscopio, il sito della Fondazione Agnelli, che ha stilato, per il 2023/2024, l’elenco degli istituti dislocati sul territorio. Due le categorie utilizzate: le scuole che preparano meglio all’università e quelle che formano per il lavoro. Il criterio di riferimento utilizzato da Eduscopio è l’Indice Fga, un parametro che mette insieme la media dei voti e i crediti ottenuti, normalizzati in una scala che va da 0 a 100, dando un peso pari al 50 per cento per ognuno dei due indicatori.

La graduatoria. Il confronto è tra le scuole superiori dell’area geografica, nell’arco di 10 o 30 km e dell’indirizzo di studio prescelti. Secondo la classifica Eduscopio, nel Reatino, la scuola che meglio prepara gli studenti ad affrontare un percorso universitario è il liceo scientifico “Gregorio da Catino” di Poggio Mirteto con un indice Fga di 69.97 su 100, tallonato dal liceo scientifico “Carlo Jucci” di Rieti con 69.91. Al terzo posto, il liceo scientifico “Lorenzo Rocci” di Fara in Sabina, con un indice Fga di 60.82. A seguire, il liceo scientifico - scienze applicate “Rosatelli”, con Fga 58.02.
Sul fronte dei licei classici, la maglia rosa va al “Terenzio Varrone” di Rieti, con un indice Fga 62.08. Seconda posizione per il “Rocci” di Fara Sabina, con 48.08 su 100.
Ma se i licei restano gli istituti preferiti dagli studenti per accedere all’università, quelli tecnici continuano a fare la parte del leone per coloro che cercano un lavoro dopo la maturità.

In questo caso, l’istituto tecnico che ottiene la migliore performance è il “Luigi di Savoia” di Rieti: oltre il 41% degli studenti ha lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma. Per quelli che escono dall’”Aldo Moro” di Fara Sabina, l’indice di occupazione è del 40,7%, mentre il “Gregorio da Catino” di Poggio Mirteto ha un indice di occupabilità del 39,14%. Il tecnologico “Rosatelli” di Rieti vede il 45,68% dei suoi studenti aver lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal diploma. Tra i professionali, il “Costaggini” ha un indice di occupabilità del 44,51%, le sezioni del “Gregorio da Catino” del 39,28%.

Le scelte. La difficoltà a trovare un’occupazione stabile e non precaria ha spinto tuttavia molti giovani a rinunciare all’università: a Rieti quasi un giovane su tre abbandona gli studi dopo il diploma: in termini percentuali, sono circa il 30 per cento della popolazione studentesca.

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