Stesso meccanismo dovrebbe scattare con i sindaci e gli amministratori regionali, così da non lasciare soli i dipendenti Schneider nel protestare da italiani con i cugini francesi per la scelta di abbandonare il sito reatino a favore di più convenienti siti produttivi bulgari. L'obiettivo è portare a Piazza Farnese quanta più gente possibile, amministratori locali e regionali e semplici cittadini.
«Chiunque voglia aderire all'iniziativa di venerdì pur non essendo operaio del nostro stabilimento può farlo e venire in pullman con noi - scrive Fabio sulla pagina facebook della Schneider di Rieti - L'unica cortesia che vi chiediamo è di contattarci in privato per poter quantificare i posti auto necessari». Ritrovo e partenza dei bus sono previsti alle 7,30 di venerdì davanti al piazzale dello stabilimento.
«Stavolta la risposta di Rieti deve essere corale - dicono gli operai - perché sia chiaro, la chiusura della Schneider non è solo affare nostro ma di tutti».