RIETI - Non c’è pellegrinaggio, visita o viaggio spirituale che faccia mèta al santuario di Fonte Colombo, senza che i frati debbano preventivamente vestire, oltre al saio francescano, anche i temporanei panni di operatori ecologici. Già, perché l’incuria e la totale mancanza di senso civico di molti cittadini che frequentano o transitano in quei luoghi sacri portano con sé - in particolare in via di Fonte Colombo - sporcizia e immondizia abbandonata un po’ ovunque. Così, i frati si sono (ri)messi all’opera per rimediare lì dove regna perennemente la sporcizia e dove le istituzioni territoriali preposte - va detto - sembrerebbero abbastanza latitanti, anche se sarebbe sufficiente solo un pizzico di rispetto in più per mantenere pulita una strada che dovrebbe dare il benvenuto ai pellegrini.
La decisione. Così, con l’avvicinarsi del Cammino che porta alla celebrazione dei centenari della Regola francescana e del presepe di Greccio, i frati sono scesi in strada e si sono rimboccati le lunghe maniche del saio perché - come hanno sottolineato sulla pagina social del Santuario di Fonte Colombo - «non ci preoccupa il Cammino, ci preoccupano le strade».