Rieti, partite le grandi manovre
per le Regionali del 2018
Petrangeli pronto a candidarsi

Rieti, partite le grandi manovre per le Regionali del 2018 Petrangeli pronto a candidarsi
di Alessandra Lancia
2 Minuti di Lettura
Martedì 10 Ottobre 2017, 18:24
RIETI - Regionali 2018, cominciano le grandi manovre. Oggi Simone Petrangeli era a Roma per partecipare al lancio di “Insieme per il Lazio”, il rassemblement di sinistra e civico legato al vice presidente Massimiliano Smeriglio. Esperienza, fanno sapere da Roma, che si ispira a quella di Campo Progressista di Giuliano Pisapia. Il movimento prepara un tour di ascolto dei territori su scala regionale che toccherà anche Rieti, probabilmente il 26 ottobre.

Ma c’è un messaggio e neanche troppo tra le righe anche per la politica nazionale: «Si può governare in coalizione mantenendo l’anima a sinistra e si può governare bene: questa è l’esperienza del Lazio che mettiamo a disposizione anche del dibattito nazionale in vista della campagna elettorale per le Politiche e le regionali», ha detto Smeriglio in conferenza stampa.

«Noi da un lato dobbiamo spiegare ai cittadini cosa abbiamo fatto in questi cinque anni, salvando la Regione e ridistribuendo risorse, dall’altro vogliamo ascoltare i territori per costruire in maniera partecipata il programma per i prossimi cinque anni». «Insieme per il Lazio vuole riunire l’anima di sinistra e delle civiche della coalizione», spiega Petrangeli.

Sarà candidato alle prossime regionali?
«Adesso pensiamo a lavorare per consolidare quest’area, per le candidature c’è tempo».

IL MOVIMENTO CINQUE STELLE
Tempo già scaduto invece per il M5S: questa mattina, via email gli iscritti sono stati  informati  che si poteva votare per scegliere i candidati per la lista del movimento alle regionali del Lazio. Sulla piattaforma Rousseau gli iscritti hanno trovato i candidati della provincia (16 i reatini), il loro curriculum, una dichiarazione di intenti e un video di presentazione.

Nomi resi noti solo al momento dell’accesso a Rousseau e poi di nuovo «inaccessibili» una volta votati: su facebook avevano annunciato la loro intenzione di candidarsi Marisa Fiori e Riziero Agostinelli, per altro ripresi da Virginia Baglione: «Ciascuno può dire di essersi proposto per essere candidato: se poi lo saranno o meno saranno gli iscritti a deciderlo con le preferenze. Questa è la nostra forza: democrazia dal basso».

E pazienza se da fuori non si vede e non si sa niente. Quello di oggi dovrebbe comunque essere solo un primo step; ce ne dovrebbe essere un secondo tra i più votati per arrivare ai 40 candidati utili per il consiglio e soprattutto per la presidenza. I vincitori saranno proclamati nel corso di una manifestazione in programma a Marino sabato prossimo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA