Rieti, offese a Ndoja e a Pietropaoli: condanna dal Real Sebastiani e solidarietà al giocatore. La nota della Npc

Lo striscione
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Venerdì 4 Febbraio 2022, 10:36 - Ultimo aggiornamento: 19:15

RIETI - Offese a Ndoja e a Pietropaoli: condanna dal Real Sebastiani e solidarietà al giocatore.

"La Ssd Real Sebastiani Rieti - si legge in una nota della società - in tutte le sue componenti condanna fermamente il poster  apparso questa mattina all’esterno del PalaSojourner all’indomani del derby con la Npc, (“Nduja balcanica, gentilmente offerta dal patron”) che offende non solo il nostro capitano Klaudio Ndoja e le sue radici “balcaniche”, ma chiama in causa anche il nostro “patron”.

C’è poco da “offrire”, noi a questo “banchetto” non ci sediamo perché in un momento storico come questo, in cui si cerca di stigmatizzare un fenomeno pericoloso e denigratorio come il razzismo territoriale, non può esserci spazio per l’imbecillità di chi – con mano anonima e vile – è riuscito nell’intento di “sporcare” l’immagine di una tifoseria che, al pari della nostra, nel corso della gara aveva dimostrato maturità e compostezza al di là di un prevedibile botta e risposta tra fazioni.

A Klaudio Ndoja va tutta la nostra vicinanza e tutta la nostra solidarietà, lo stesso vale per il nostro patron: lo sport è un’altra cosa e nel rinnovare i complimenti alla Npc per una vittoria maturata al termine di una partita bella, combattuta, corretta ed emozionante, incarnando in tutto e per tutto il termine derby, siamo certi che la proprietà della stessa non mancherà di prendere le distanze da tutto questo.

Un consiglio, però, a chi ha “confezionato” il poster, spendendoci anche tempo e denaro, lo vogliamo dare: la ‘nduja è un piatto tipico calabrese, l’ignoranza invece è un disturbo dal quale difficilmente si può guarire se non ci sono le basi per capire quali debbano essere i limiti da non travalicare, in ogni ambito.

E come recita una celebre frase di Al Pacino: “Ogni domenica puoi vincere o perdere.

La questione è: sei capace di fare entrambe le cose da uomo?”.

La nota della Npc

"Npc Rieti Pallacanestro, il Presidente Cattani e tutto il club - indica una nota della società - intendono con questo comunicato ribadire, qualora ce ne fosse bisogno, che da sempre stigmatizzano, combattono e condannano fenomeni quali il razzismo ed ogni forma di violenza che mai devono ne’ possono entrare nel mondo dello sport e della pallacanestro. Le iniziative portate avanti in tal senso in tutti questi anni ne sono la testimonianza e sono sotto gli occhi di tutti.  
Premesso questo, non comprendiamo il dover essere chiamati in causa ed invitati a dissociarsi da uno striscione anonimo ed in alcun modo riconducibile a questa società e/o a suoi collaboratori (nel quale tra l'altro a nostro modo di vedere, analizzandolo con assoluta neutralità, di riferimenti al razzismo, anche sforzandosi, non sembra essercene, men che meno offese alla proprietà).
È chiaro anche, e doveroso sottolinearlo, che se lo striscione non fosse stato fatto sarebbe stato meglio, tant’è che nella giornata di ieri, appena notato fuori dal PalaSojourner, lo stesso è stato immediatamente rimosso dalla nostra dirigenza giunta presso l'impianto per la programmata seduta di allenamento. 
Npc Rieti Pallacanestro è certa che tale gesto non rovini quanto di bello il derby abbia offerto, esprimendo comunque la propria solidarietà a coloro che si sono sentiti offesi da tale situazione. 
La Npc si augura altresì che la stessa solerzia venga usata dalla stessa società Real Sebastiani nel condannare e dissociarsi dai cori offensivi nei confronti del presidente Giuseppe Cattani, arrivati da una, fortunatamente minima, parte dei supporters durante il derby".
 

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