Rieti, erba alta ovunque, giochi per bambini spesso rotti: parchi e giardini bocciati all’inizio della primavera / Le foto

Rifiuti nel prato
di Emanuele Laurenzi
3 Minuti di Lettura
Martedì 2 Aprile 2024, 00:10

RIETI - Parchi pubblici reatini vietati ai bambini. È l’amara considerazione dopo il ponte di Pasqua, con una situazione a dir poco imbarazzante per i principali spazi verdi di Rieti: erba alta, sporcizia praticamente ovunque, incuria, giochi distrutti e panchine spesso inservibili. Il risultato? Chi ha deciso di portare i figli in un parco nelle ore di bel tempo, è stato costretto a fare marcia indietro e a scegliere soluzione alternative: una triste realtà che ha accomunato i residenti, ma anche i turisti.

 

Borgo abbandonato. Una delle aree allo sbando è quella del parco “VI giugno 1944”, nella zona del Borgo, ai piedi di Campomoro.

Un ampio spazio che in passato era diventato punto di ritrovo per famiglie. Nell’ultimo fine settimana lo spettacolo non era certo dei migliori: sia entrando da via Salaria che da via della Cavatella ci si imbatteva subito in erba alta e sporcizia. Al centro del parco le panchine, tutte nuove e in ferro, erano per lo più inservibili perché l’erba alta ricopriva le sedute. Pochi e malfunzionanti i giochi per bambini, con lo scivolo divelto dalla sede originaria e lasciato sul terreno dove, tra l’altro, è diventato un elemento di rischio per chi si avvicina anche agli altri giochi. Impossibile anche pensare a far correre i bambini con un pallone, perché l’erba altissima in alcuni punti crea ostacoli.

Problemi a nord. Non va meglio nella zona nord della città, tra Madonna del Cuore e Micioccoli con tre aree verdi nel totale abbandono. Monumento al degrado è il parco Paul Harris, tra via Einaudi e via Sforza, dove ad accogliere i bambini c’è una vecchissima altalena traballante, con un sedile piegato e l’altro inutilizzabile legato ai pali della struttura. Spostandosi di poche centinaia di metri non va meglio nel piccolo “giardino” in fondo a via Aldo Moro: creato per i residenti, è stato lasciato nel degrado e oggi tra rifiuti abbandonati e vegetazione incolta, resta un vecchio scivolo e un dondolo a forma di cavalluccio ricoperto dall’erba. Sul lato opposto del quartiere c’è il parco Madonna del Cuore, tra l’omonimo quartiere e Micioccoli, con ingresso da via Ugo La Malfa. Tra l’erba alta spuntano vecchissime panchine di legno, quasi tutte danneggiate, con vecchie altalene, scivoli e dondoli a forma di animali, sepolti dall’erba. Tutti giochi inservibili, aree inutilizzabili. E non basterà un taglio d’erba per ridare dignità ai parchi. Mai come oggi per una città a misura di bambini serve un piano di intervento globale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA