RIETI - Parchi pubblici reatini vietati ai bambini. È l’amara considerazione dopo il ponte di Pasqua, con una situazione a dir poco imbarazzante per i principali spazi verdi di Rieti: erba alta, sporcizia praticamente ovunque, incuria, giochi distrutti e panchine spesso inservibili. Il risultato? Chi ha deciso di portare i figli in un parco nelle ore di bel tempo, è stato costretto a fare marcia indietro e a scegliere soluzione alternative: una triste realtà che ha accomunato i residenti, ma anche i turisti.
Borgo abbandonato. Una delle aree allo sbando è quella del parco “VI giugno 1944”, nella zona del Borgo, ai piedi di Campomoro.
Problemi a nord. Non va meglio nella zona nord della città, tra Madonna del Cuore e Micioccoli con tre aree verdi nel totale abbandono. Monumento al degrado è il parco Paul Harris, tra via Einaudi e via Sforza, dove ad accogliere i bambini c’è una vecchissima altalena traballante, con un sedile piegato e l’altro inutilizzabile legato ai pali della struttura. Spostandosi di poche centinaia di metri non va meglio nel piccolo “giardino” in fondo a via Aldo Moro: creato per i residenti, è stato lasciato nel degrado e oggi tra rifiuti abbandonati e vegetazione incolta, resta un vecchio scivolo e un dondolo a forma di cavalluccio ricoperto dall’erba. Sul lato opposto del quartiere c’è il parco Madonna del Cuore, tra l’omonimo quartiere e Micioccoli, con ingresso da via Ugo La Malfa. Tra l’erba alta spuntano vecchissime panchine di legno, quasi tutte danneggiate, con vecchie altalene, scivoli e dondoli a forma di animali, sepolti dall’erba. Tutti giochi inservibili, aree inutilizzabili. E non basterà un taglio d’erba per ridare dignità ai parchi. Mai come oggi per una città a misura di bambini serve un piano di intervento globale.