Rieti, la Npc si lecca le ferite dopo
il ko con Biella e Nunzi dice:
«Approccio sbagliato, ma ora non
abbattiamoci. Guardiamo avanti»/Foto

Rieti, la Npc si lecca le ferite dopo il ko con Biella e Nunzi dice: «Approccio sbagliato, ma ora non abbattiamoci. Guardiamo avanti»
di Emanuele Laurenzi
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Domenica 15 Ottobre 2017, 21:26 - Ultimo aggiornamento: 21:27

RIETI - Finisce senza gioia, con 4 punti di scarto tra Rieti e Biella, senza la festa per un’impresa che sembrava possibile a 4’ dalla fine, ma che non si è concretizzata. Il popolo del PalaSojourner incassa la prima sconfitta della stagione, con Biella che vince a Rieti per 84-88 dopo aver condotto per tutta la gara. Non un dominio assoluto, però, come spiegano i protagonisti nel dopo gara, a partire dal coach ospite Michele Carrea: «Non possiamo dire di aver dominato: abbiamo fatto cose buone per lunghi tratti, consentendo a Rieti da rientrare».
 

 


SI GUARDA AVANTI
Il presidente, Giuseppe Cattani, spiega: «Peccato per questa sconfitta, bastava poco di più per portare a casa il match. Detto ciò, è giusto iniziare con i complimenti a Biella, squadra quadrata, con veri fenomeni che sanno come vincere una partita. Noi in qualche modo ci abbiamo messo del nostro, perché ho visto una squadra non molto reattiva su alcune situazioni determinanti. Ma non facciamo drammi: brucia perdere punti in casa, ma è lunga e andiamo avanti a testa alta».

L’ANALISI DEL COACH NUNZII
Ne ha parlato anche il coach Luciano Nunzi in sala stampa, ma prima ha analizzato altri aspetti: «Abbiamo pagato un brutto approccio alla gara: abbiamo rincorso e siamo arrivati al pareggio, ma non siamo mai riusciti a terminare la nostra opera. A volte per i meriti degli avversari, altre per episodi che ci hanno girato male. Faccio i complimenti a Biella, che ha trovato sempre il modo di punirci. Abbiamo fatto vedere che possiamo fare una buona pallacanestro, ma solo se non ci accendiamo a tratti».

Forzata la scelta di richiamare Davenport in panchina nonostante avesse segnato 11 punti. Eppure senza di lui Rieti ha recuperato impattando sul 27-27 nel secondo quarto. «A livello difensivo - spiega Nunzi - abbiamo dei limiti che dobbiamo migliorare. Prendere 88 punti in casa non è una cosa positiva, soprattutto se si prendono non riuscendo a limitare le bocche di fuoco degli avversari. Sull’attacco, molto dipende da come riusciamo a far quadrare i quintetti. E’ una squadra nuova che deve trovare i suoi equilibri e in certi momenti non riusciamo a trovarli».

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