IL PERCORSO
E così si è rivelato, nei secoli, il legame tra le due comunità: flessibile, o a corrente corrente alternata, come si direbbe oggi, con secoli di buio e poi, nel 1978, la prima luce grazie agli studi (e alle gite scolastiche) del maestro Guido Giacomelli di Monteflavio. Eppure robusto, perché comunque il filo tessuto di comuni tradizioni e devozioni non si è mai spezzato, riempiendo di meraviglia i marcetellani che nell'ottore del 2015, guidati dal sindaco Daniele Raimondi, marciarono in massa verso Monteflavio per il primo atto del gemellaggio che si perfeziona oggi. Una bella storia, insomma, tutta da raccontare e Cipolloni non si è tirato indietro, in un lavoro a più mani che ha recuperato gli studi e gli scritti di Bruno Ippoliti - studioso di tradizioni religiose ed esperto di usanze popolari - e di Silvano Landi, che alla ricca flora e fauna locale ha dedicato studi e ricerche. «Oggi che si tende a rivalutare il senso profondo e la qualità della vita del villaggio rispetto al modello metropolitano - scrive Roberto Marinelli nella prefazione - un libro come questo può servire a riflettere su scelte politiche sbagliate del passato. O a ripercorrere idealmente le vecchie strade dei mulattieri o dei cerchiari senza nostalgie però per un mondo contadino carico di privazioni e sofferenze».
© RIPRODUZIONE RISERVATA