RIETI - “Liberi sulla Carta”, la fiera della piccola e media editoria indipendente cancella la doppia edizione 2023 e getta un’ombra di incertezza sul futuro della manifestazione. La doccia fredda è arrivata ieri, attraverso il profilo Facebook della manifestazione che, a partire dal 2018, aveva traslocato dalla casa natìa di Farfa - dove nacque nel 2009 - per spostarsi all’interno del chiostro di Santa Lucia di Rieti.
A spiegare quanto accaduto è il patron della manifestazione, Fabrizio Moscato: "Il progetto iniziale era di far svolgere il festival sia a Rieti che a Farfa in due diversi fine settimana di settembre e ne avevamo parlato sia con la Fondazione Varrone che con il Comune di Fara in Sabina - racconta Moscato a Il Messaggero. - Purtroppo Rieti ha avuto un problema logistico, perché nel periodo di settembre il Comune ha già assegnato lo spazio alla Sabina universitas.
Arrivederci dunque al 2024? "Non so quale diversa valutazione potrebbe intervenire nei nostri confronti da un anno all’altro - conclude Moscato. - Per adesso "Liberi sulla Carta" è un’esperienza che appartiene più al passato che al futuro".
La replica. Raggiunta da Il Messaggero, a replicare è il sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo: "Reputo molto importante il valore culturale di “Liberi sulla Carta”, pertanto negli scorsi mesi ho contattato Moscato per discutere sull’opportunità di riportare l’evento a Farfa, nel luogo dove è nato - spiega Cuneo. - Era stato previsto che la Fondazione Varrone avesse potuto fornire un ulteriore contributo nel caso l’evento si fosse tenuto anche a Farfa e, nelle successive interlocuzioni, si era compresa la necessità di un appoggio economico anche da parte della Regione Lazio e del Comune di Fara. Ad oggi è vero che non c’è stata ancora alcuna risposta da parte della Regione e il bilancio del Comune, approvato la scorsa settimana, non ha fondi sufficienti per sostentare l’evento come dovrebbe - conclude il sindaco. - Ma siamo in una fase di trattativa e mi auguro che ci sia ancora il tempo necessario per riuscire a trovare l’accordo economico per poterlo organizzare a Farfa nella modalità che Moscato ritiene sia opportuna".