Rieti, non basta essere grandi evasori
per essere perseguiti dal Fisco

Rieti, non basta essere grandi evasori per essere perseguiti dal Fisco
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Martedì 26 Novembre 2013, 16:43 - Ultimo aggiornamento: 20:59
RIETI - Non basta essere grandi evasori per essere perseguiti, ma sono sufficienti poche decine di euro per finire nelle maglie dell'Inps (prima) e della magistratura (poi), fino a quando il debito non stato saldato. E forse per i conti che non rimandano tranquillità, l'istituto previdenziale non fa sconti a nessuno come, ad esempio, a quell'artigiano reatino che non aveva versato 95 euro (!) di contributi entro la scadenza, facendolo solo dopo che il meccanismo messo in moto dalla denuncia dell'Inps non era approdato alla vigilia del processo.



Neppure l'avvenuto saldo aveva evitato all'evasore il rinvio a giudizio (la Cassazione, del resto, afferma che pagare oltre la scadenza non cancella il reato)ma ieri il giudice monocratico Francesca Ciranna l'ha assolto perchè il fatto non costituisce reato.

L'avvocato difensore Daniela Munzi ha esibito in aula la ricevuta del pagamento e a quel punto il tribunale, anche in considerazione della cifra irrisoria, ha deciso per l'assoluzione. Meno meglio è andata invece a un altro ”evasore” che non aveva versato 200 euro: per lui, è arrivata la condanna del giudice Enrica Ciocca.