Rieti, Stimigliano in rivolta contro
i nuovi orari dei bus Cotral: siamo
stati tagliati fuori. Ora basta

Rieti, Stimigliano in rivolta contro i nuovi orari dei bus Cotral: siamo stati tagliati fuori. Ora basta
di Samuele Annibaldi
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Lunedì 18 Aprile 2016, 19:06
STIMIGLIANO - Non si arresta il diluvio di proteste contro i servizi Cotral. L'ultima, in ordina di tepi, riguarda i nuovi orari, in vigore dall'11 aprile e che il sidnaco di Stimigliano, Franco Giraldi, contesta pesantemente, puntando il dito contro i cambiamenti effettuati e mettendo nero su bianco il suo disappunto e quello di decine di pendolari.

Gilardi investe così del problema l’Azienda, la Regione, la Provincia, i parlamentari reatini e i sindacati. Il «casus belli» nasce dai nuovi orari Cotral in vigore dall’11 aprile scorso. Il sindaco Gilardi dopo aver raccolto la protesta di cittadini pendolari e viaggiatori occasionali che hanno subito disagi a causa dei cambiamenti degli orari dei bus Cotral, non usa mezzi termini.

«Tutti – attacca Gilardi - siamo stati vittime dell’arroganza di chi, senza interpellare le amministrazioni locali, ha completamente sovvertito il percorso della maggior parte delle corse per Stimigliano che non vengono più effettuate da e per la stazione ferroviaria di Stimigliano, bensì da e per la stazione di Gavignano attraverso la strada provinciale Nocchieto-Forano, totalmente inadeguata e pericolosa, ma forse vale più il risparmio che la sicurezza dei cittadini. Da lunedì mattina dell’11 aprile noi pendolari ci siamo visti dirottare presso la stazione ferroviaria di Gavignano, senza sapere da quale stazione avremmo potuto riprendere l’autobus del ritorno. Nessun avviso era presente sul sito Cotral, nessun avviso abbiamo visto nei locali delle stazioni ferroviarie interessate, gli autisti in servizio non erano al corrente dei nuovi orari, se non limitatamente al proprio turno di servizio; in conseguenza di ciò molti pendolari sono rimasti a piedi, senza più comprendere in quale stazione scendere per poter tornare a casa, dopo una lunga giornata di lavoro».

Questa la premessa. Il primo cittadino di Stimigliano poi aggiunge: «Sarebbe stato doveroso e quantomeno dimostrazione di rispetto e trasparenza, contattare le amministrazioni locali, prima di sconvolgere gli orari; ma questa cortesia non è usuale. La strada provinciale Nocchieto-Forano è una strada del tutto inadeguata e priva delle misure di sicurezza con la carreggiata è stretta e in alcuni punti non permette neppure il passaggio agevole di due autovetture, la manutenzione e la segnaletica sono insufficienti per sostenere un traffico così intensificato di autobus di linea, mettendo in pericolo sia i conducenti, sia gli utenti Cotral che il traffico locale. Il transito frequente di questi mezzi aumenterà sicuramente il rischio di incidenti stradali e considerando anche la mole degli autobus, si può immaginare l’entità del rischio».

Da qui le richieste perentorie di Gilardi: «Si richiede il tempestivo sopralluogo della strada provinciale Nocchieto-Forano e la sospensione di tale percorso. Alla situazione già esasperata ed esasperante di corse non effettuate e corse soppresse che per mesi ha gettato i pendolari nel caos e nell’abbandono, si è ora sommato anche questo nuovo disagio. I pendolari acquistano un abbonamento integrato ‘Metrebus Lazio’ pagando anticipatamente, anche di un anno, per quanto riguarda gli abbonamenti annuali, i servizi di trasporto, che vengono poi arbitrariamente e unilateralmente modificati o soppressi. Tagliare fuori Stimigliano in maniera così massiva dalla rete di trasporti crea sia un disagio di ordine pratico ai pendolari, sia un danno economico e commerciale rilevante, al nostro territorio. Nonostante l’atteggiamento di totale indifferenza mostrato da Cotral spa sia nel modificare orari e percorrenze, sia dopo essere stati contattati per risolvere questa incresciosa situazione, in qualità di Sindaco di Stimigliano e pendolare, ritengo mio dovere e diritto far sentire la mia voce in rappresentanza di tutti i cittadini, chiediamo il ripristino immediato dei capolinea nella stazione ferroviaria di Stimigliano.

Mi preme inoltre sottolineare – conclude Franco Gilardi - l’estrema civiltà con la quale i cittadini stanno affrontando questa situazione e segnalo che il Comitato pendolari Bassa Sabina ha chiesto la disponibilità della sala consiliare di Stimigliano per svolgere una riunione in merito, il prossimo 22 aprile. Ci è stato negato il diritto di discutere modifiche che siamo stati costretti a subire anziché operare di concerto, ci è stato negato il diritto di essere informati per tempo e soprattutto, cosa ancor più grave è stato ignorato ogni nostro democratico tentativo di replica. Pertanto avendo contattato l’azienda Cotral per le vie brevi lunedi 11 aprile stesso, e non avendo ricevuto alla data odierna alcuna risposta, ritenendo che fosse almeno dovuto il rispetto formale di essere ricontattato, mi trovo costretto a comunicare il mio profondo rammarico e la mia indignazione per quanto avvenuto, con l’auspicio di essere convocato dai soggetti in indirizzo, per risolvere quanto prima tale disservizio».
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