Renzo Figorilli i suoi 80 anni se li porta gagliardamente. E l’ironia certo non gli manca. Ma la certezza di poter essere sepolto dove vuole lui, nella tomba per la quale ben 4 anni fa ha presentato domanda, quella sì. E ora la pretende.
«Stiamo facendo tutto il possibile», risponde l’assessore Alessandro Mezzetti, contattato da Il Messaggero. «Ora - spiega l’amministratore - stiamo ultimando i lavori per 488 loculi. Subito dopo termineremo quelli per 44 tombe ipogee, da tempo già prenotate».
E il signor Figorilli? In quale graduatorie verrà inserito e quale certezza può avere di essere sepolto in una tomba ipogea?
«Terminati gli attuali lavori, procederemo con l’ampliamento del cimitero e la costruzione di altri loculi e tombe ipogee. Tra progettazione e lavori stimo circa due anni di tempo. Il signor Figorilli verrà inserito in questa graduatoria e le tombe verranno assegnate in base alla priorità delle domande presentate».
Se dovesse esserci un’urgenza, come si procederebbe?
«La nuova legge di polizia mortuaria, contrariamente a quanto fin qui accaduto, prevede che le tombe tornino in possesso del Comune dopo 40 anni. E’ una possibilità concreta che ci dà l’opportunità di garantire una sepoltura degna anche nei casi di decessi imprevedibili, come purtroppo accade. Al cimitero ci sono ben 3mila e 500 loculi liberi, già venduti. Loculi che non sono però occupati e così per alcune tombe ipogee. Possiamo muoverci anche in questo ambito. Sul fronte cimitero ci stiamo comunque muovendo velocemente. L’ampliamento che abbiamo programmato non andrà oltre il 2019 e potremo risolvere molti problemi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA