Rivoluzione in centro città: via marciapiedi, dehors e parcheggi

Rivoluzione in centro città: via marciapiedi, dehors e parcheggi
di Giacomo Cavoli
3 Minuti di Lettura
Domenica 11 Giugno 2023, 00:10

RIETI - Via i parcheggi e i dehors a lato strada e via i marciapiedi: utilizzando i fondi messi a disposizione dal Pnrr, il Comune di Rieti prepara la rivoluzione anche lungo le tre principali vie del centro storico – via Terenzio Varrone, via Cintia e via Garibaldi, quest’ultima nel tratto compreso fra il teatro Flavio Vespasiano e piazza Vittorio Emanuele II. Il progetto di intervento lungo le tre strade cittadine era nell’aria già a partire da subito dopo l’insediamento della giunta Sinibaldi. E le prime intenzioni erano state subito rivolte a via Terenzio Varrone, con il suo manto stradale totalmente dissestato e rattoppato alla meno peggio, la quasi totalità dei negozi sfitti da ormai quasi vent’anni e un destino ormai perduto, dopo le varie sperimentazioni generate dall’introduzione della Ztl che, a conti fatti, non hanno mai funzionato. Ma, complice la dotazione messa a disposizione dalla Missione 5 del Pnrr che spinge anche verso l’abbattimento delle barriere architettoniche, il piano approntato dall’assessorato ai Lavori pubblici guidato da Claudia Chiarinelli guarda ora anche a via Cintia e via Garibaldi, prevedendo modifiche sostanzialmente uguali per le tre vie. 

L’ex salotto. Si parte da via Terenzio Varrone, la strada forse più cruciale delle tre: qui, i fondi del Pnrr garantiscono all’assessorato ai Lavori pubblici la dotazione di un milione e 800 mila euro. Il rifacimento del manto stradale è la priorità: «Nel corso dei decenni, via Terenzio Varrone è sempre stata una delle maggiori strade a vocazione commerciale del centro storico – spiega Chiarinelli – Oggi la maggior parte dei negozi presenti sono vuoti, ma da parte delle attività commerciali non c’è alcun interesse ad investire in questa strada. L’obiettivo dell’amministrazione è dunque quello di garantire la sua ripresa commerciale e una maggiore vivibilità per residenti e commercianti». Si partirà quindi con la ripavimentazione di tutta la via e la rimozione di parcheggi e dehors delle due attività di somministrazione e ristorazione presenti lungo la via: «La pavimentazione verrà sostituita con materiali di pregio, che garantiranno comunque la carrabilità della strada – prosegue Chiarinelli – Verranno rimossi parcheggi e dehors, ad esclusione degli spazi di sosta riservati alle persone con disabilità e quelli per il carico-scarico merci.

Lo spazio dei parcheggi sarà sostituito da un passaggio pedonale di ampio respiro sia per residenti che commercianti e delimitato dal tratto carrabile attraverso un cordolo di pregio». 

Il cuore. In via Cintia e via Garibaldi (nel tratto compreso fra il teatro Flavio Vespasiano e piazza Vittorio Emanuele II), invece, insieme ai parcheggi saranno tolti anche i marciapiedi, rispettando così il vincolo della rimozione delle barriere architettoniche previsto dalla Missione 5 del Pnrr: per entrambe le vie, la dotazione complessiva a disposizione del Comune è di circa quattro milioni di euro. In via Cintia scompariranno sia la striscia riservata ai parcheggi (mantenendo anche qui gli spazi riservati a disabilità e carico-scarico merci) che i due piccoli marciapiedi laterali, mai stati funzionali al passaggio pedonale: in compenso, la rimozione dei parcheggi consentirà di dividere meglio lo spazio riservato alla carreggiata e quello dei nuovi camminamenti pedonali, che avranno lo stesso aspetto di via Terenzio Varrone. A via Garibaldi, idem: via i marciapiedi presenti a lato del teatro Vespasiano e delle attività commerciali che si estendono fino alla piazza, riqualificando anche qui la strada con nuovi camminamenti a raso, separati rispetto alla carreggiata. 

I tempi. «I lavori lungo le tre vie del centro non partiranno tutti insieme, per non mandare in tilt la viabilità», assicura Chiarinelli, che guiderà il rifacimento delle tre strade. Creazione e distribuzione degli stalli di sosta, invece, spetteranno all’assessore all’Urbanistica e al Centro Storico Giovanni Rositani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA