RIETI Nuove nubi sul Fc Rieti calcio messa in liquidazione d’ufficio a metà gennaio e per la cui gestione la procura della Repubblica ha aperto un fascicolo - al momento contro ignoti - nel quale si ipotizzano i reati di bancarotta fraudolenta o documentale, riciclaggio e distrazione di fondi A tre settimane dal tentativo, non riuscito, presso lo stadio Scopigno, di notificare gli atti della messa in liquidazione coatta a qualche personaggio che si alternò alla guida della società dal 2018 al 2022, si accendono di nuovo i riflettori sul vecchio Fc Rieti srl (quella dell’era Curci, per intenderci, ndr). Il tutto perché uno dei tanti personaggi che nel biennio 2019-2021 hanno fatto parte di quella società è finito nei guai: si tratta dell’imprenditore campano Carmine Del Regno.
I fatti. A inizio febbraio, i militari della guardia di Finanza di Salerno hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 10 indagati, procedendo contestualmente al sequestro di 11 attività commerciali.
Chi era?. A Rieti, Carmine Del Regno è un nome noto perché nella stagione calcistica 2019/2020 diede supporto alla società di Curci nelle vesti di sponsor, per poi entrare nel cda del club presieduto da Curci che, il 23 marzo di quello stesso anno, lo nominò “consigliere con potere di firma” per rimpiazzare il dimissionario Roberto Di Gennaro, all’epoca ds. Al contempo, proprio per ricostruire l’assetto sportivo del club, lo stesso cda deliberò “la conferma del direttore generale Pierluigi Di Santo”, cui affidò il coordinamento di tutti i settori amministrativi e sportivi del club. Quella fu una stagione che culminò con la retrocessione d’ufficio in serie D, dopo lo stop del campionato a causa della pandemia.