Rieti, sabotata di notte la cabina
elettrica di via Liberato

Via Liberato Di Benedetto
di Emanuele Laurenzi
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Martedì 3 Maggio 2016, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 13:30
RIETI - Buio e sabotaggi. Quattro mesi dopo la denuncia alla procura della Repubblica da parte del Comune di Rieti, la storia si ripete. Non è bastato un esposto, né sono state sufficienti le indagini avviate dopo le segnalazioni: una via centrale della città è piombata di nuovo nell’oscurità e, come accaduto già in passato, tutto nasce dal sabotaggio della centralina elettrica.

L’episodio si è verificato nel week end del primo maggio, con i lampioni di via Liberato Di Benedetto che si sono spenti nella serata tra giovedì e venerdì. Alcuni cittadini hanno segnalato l’anomalia all’assessore con delega al Decoro urbano e alle Manutenzioni, Alessandro Mezzetti, che ha fatto intervenire una squadra di elettricisti. Una volta sul posto, non c’è stato purtroppo alcun dubbio sulla natura del problema: i cavi di alimentazione elettrica della cabina che regola l’elettricità in quel quadrante erano stati strappati. Un problema che si ripete ormai da tempo in varie zone della città. «Si tratta di un atto grave, che può mette a rischio l’incolumità dei cittadini e può favorire reati», spiega preoccupato Mezzetti.
Il problema, in realtà, è molto più serio di quel che si possa pensare e investe in primis la sicurezza dei cittadini.
 
I PRECEDENTI
Il sabotaggio delle cabine elettriche non è una novità per la città. La prima denuncia risale a dicembre dello scorso anno, quando il Comune raccolse diverse segnalazioni dei tecnici che si occupano degli interventi. In un periodo di oltre un anno, erano state rilevate interruzioni dell’elettricità a dir poco anomale. Le squadre che effettuano gli interventi di ripristino, in più occasioni, avevano segnalato la manomissione delle cabine. Intere zone erano precipitate al buio, anche perché i sabotatori sembrano conoscere bene il sistema elettrico di illuminazione.
 
LA TECNICA
I lampioni di ogni strada sono comandati da una cabina. In alcuni casi, soprattutto per le vie interne o più piccole, le cabine possono gestire i lampioni di più strade. Nel corso dei loro interventi, i tecnici le hanno spesso trovate aperte, con il cavo di fase scollegato. Con questa operazione è possibile spegnere intere file di lampioni, proprio come accade con le luci delle illuminazioni natalizie.
 
L’ULTIMO CASO
La stessa tecnica è stata usata nella notte tra giovedì e venerdì sulla cabina che gestisce i lampioni di via Liberato Di Benedetto. Le luci si sono spente e la zona è precipitata nel buio, facendo salire le proteste dei residenti. «Alcuni cittadini - spiega Mezzetti - hanno segnalato il problema via facebook. Sabato sera sono passato in zona e, fermandomi al bar, ho incontrato alcuni residenti che hanno ribadito il loro disagio. Ho addebitato il problema ai temporali delle ultime ore, ma ho garantito l’intervento».

E’ così è stato mella mattinata successiva del primo maggio, con una squadra di tecnici intervenuta sulla cabina e che non ha potuto far altro che constatare che il problema non derivava dal maltempo. «Ero presente all’intervento - spiega Mezzetti - e ho visto che si trattava di un sabotaggio, con alcuni cavi che erano stati strappati. I tecnici faranno una relazione al dirigente e vedremo come procedere. Intanto, invito tutti i cittadini a segnalarci subito i casi di spegnimento. Lo possono fare telefonando ai vigili urbani oppure contattandoci attraverso le mail istituzionali o i social network».
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