Debutto nel segno dell’amicizia della squadra di Baskin dell’Asd Fortitudo Rieti

Debutto nel segno dell’amicizia della squadra di Baskin dell’Asd Fortitudo Rieti
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Lunedì 8 Gennaio 2024, 17:58

RIETI - Esordio nel segno dell’amicizia della squadra di Baskin dell’asd Fortitudo Rieti, ieri al PalaCordoni: i ragazzi reatini allenati da Bruno Marignetti e Giuliano Buccioli hanno affrontato le squadre Black e Orange della New Baskin Jesi in un triangolare avvincente e combattuto, vinto sul campo dagli Orange ma senza scalfire lo spirito davvero amichevole dell’incontro.

Per l’Asd Fortitudo Rieti è stata l’occasione per presentare la squadra frutto del Progetto Baskin, portato avanti sia sul campo di gioco che nelle scuole reatine per avvicinare allo sport giocato giovani e giovanissimi con disabilità. Un progetto finanziato dalla Fondazione Varrone per la sua capacità di fare dello sport un mezzo di incontro e di inclusione, come ha ribadito la consigliera Maria Rita Pitoni presente all’incontro e prodiga di incoraggiamento per i ragazzi.

« A sostenere gli atleti del Baskin anche l’assessore ai Servizi Sociali Giovanna Palomba, quale segno d’attenzione del Comune verso le realtà cittadine che lavorano per l’inclusione.

Il team della Fortitudo – con Marignetti e Buccioli anche Fabio Peron e Andrea Ficorilli – ha poi svelato le maglie con cui la squadra gareggerà in questa stagione anch’esse firmate Fondazione e consegnate a tempo di record da Mariani Sport, ringraziando sponsor, autorità e sostenitori di un progetto che cresce ogni anno di più. Sugli spalti a fare il tifo per il Baskin anche i dirigenti del Real Sebastiani Rieti – con Marco Cattani - della Npic - tra i primi a Rieti ad utilizzare lo sport come inclusione – e di Special Olympics di Rieti. A garantire la perfetta fruibilità del palazzetto è stata la Npc, nella persona di Paolo Matteucci. E per il “terzo tempo” tutti al ristorante da Valerio, dove le squadre sono state premiate per la partecipazione al triangolare e dove si sono salutate dandosi appuntamento a Jesi».

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