Rieti, Asl paralizzata: l'ufficio
tecnico non decide più

Asl Rieti
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Martedì 19 Gennaio 2016, 08:04 - Ultimo aggiornamento: 13:35
RIETI - Nei locali Asl di Sant’Elpidio, frazione di Pescorocchiano, sono rimasti senza acqua per giorni e giorni, con i servizi che gioco forza hanno subito, nelle migliore delle ipotesi, un inevitabile rallentamento. Tutto per colpa di un rubinetto saltato e che non si trovava il verso di sostituire. Idraulici assenti o troppo impegnati nel Cicolano? Neppure per sogno. La verità è che l’Asl di Rieti, ufficio tecnico, non sapeva a chi affidare i lavori. E prima di decidere, si è fatta spedire almeno sei preventivi da varie ditte del settore, alla ricerca del prezzo più conveniente. Il tutto per un rubinetto, spesa stimata per eccesso intorno alle 200, 300 euro, compreso il disturbo.

E se si fosse rotta una tubatura, con conseguente necessità di smurare anche le pareti? Negli uffici Asl di Sant’Elpidio, solo a prendere in considerazione l’eventualità, si mettono tutti le mani nei capelli. Ma cosa sta succedendo alla Asl, nello specifico all’ufficio tecnico? La risposta è molto banale: il terrore. Dopo l’inchiesta di fine autunno della magistratura sugli appalti, con diverse teste saltate, il dirigente del settore (l’ingegnere Roberto Campogiani) ha di fatto alzato bandiera bianca. E prima di firmare anche il semplice spostamento di una penna da un tavolino a un altro, ci pensa almeno dieci volte.

Tutto legittimo. Ma questo eccesso di scrupolo, sta paralizzando l’ordinaria amministrazione - l’esempio di Sant’Elpidio è solo il paradosso - mettendo di conseguenza a rischio anche la salute di operatori e pazienti, vedi la necessità di smaltire in tempi brevi gli acidi radiologici o l’acquisto di elettromedicali. Una situazione delicata, con i sindacati che hanno iniziato a chiedere lumi al dg Figorilli sull’andamento e le modalità di lavoro all’ufficio tecnico. I dirigenti, d’altronde, percepiscono lauti compensi legati agli obiettivi di budget. Obiettivi che, come Il Messaggero ha denunciato più volte, riguardano adempimenti previsti per legge, per i quali vengono già lautamente pagati.
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