L'accordo sulla stabilizzazione è stato raggiunto mercoledì. In base all'intesa, la Regione Lazio erogherà un contributo per ogni lavoratore di 30mila euro per complessivi 570mila euro. Tale contributo incentivante consentirà alla Asl di Rieti di non sostenere alcun impatto sul bilancio per un anno e mezzo e di proseguire nell'attività di riduzione del lavoro precario, eliminando del tutto il bacino degli Lsu all'interno dell'Azienda.
«L'Azienda - si legge in una nota dell'ufficio stampa della Asl - ha realizzato tale importante iniziativa grazie alla collaborazione degli uffici regionali competenti che hanno individuato un percorso virtuoso di risoluzione del problema della ricollocazione lavorativa degli Lsu».
Soddisfazione per il raggiunto accordo è stata espressa dalla Uil-Fp che, in una nota, spiega di aver «seguito il percorso sin dalla fase dell'integrazione oraria fino all'accordo raggiunto. La Asl di Rieti è la prima nel Lazio a concludere tale percorso in senso positivo. Per questi motivi, un ringraziamento va alla direzione che, impegnandosi costantemente, è riuscita in questa difficile trattativa con la Regione a ottenere il finanziamento necessario. Questa notizia va verso la meta per la quale abbiamo sempre lavorato: l'eliminazione del precariato».
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