E' anziano e malato ma per fare
l'holter deve aspettare un anno
l'Asl di Rieti si scusa col paziente

E' anziano e malato ma per fare l'holter deve aspettare un anno l'Asl di Rieti si scusa col paziente
di Emanuele Laurenzi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Novembre 2017, 20:51
RIETI - Problemi di cuore? A Rieti non si può fare nulla, rivolgersi altrove. Non è il cartello esposto da un’agenzia matrimoniale ma, più seriamente, quello che si è sentito rispondere implicitamente un paziente reatino con problemi cardiaci.

Da due settimane è in attesa - senza successo - di essere chiamato per un controllo legato a problemi di angina pectoris, mentre per l’holter si è sentito rispondere che il primo esame è disponibile a novembre. Del 2018, ovviamente. Ovvero fra un anno. Un caso denunciato a Il Messaggero e che riapre l’antica ferita delle liste d’attesa interminabili alla Asl di Rieti: esami disponibili solo dopo molti mesi o, in alcuni casi, non prenotabili dal sistema perché il primo appuntamento va oltre l’anno. E così chi sta male è costretto a «pazientare», nella speranza che non accada nulla di grave, oppure a rivolgersi a strutture private pagando di tasca propria.

LA MALATTIA
Una strada, quest’ultima, che non è percorribile dal cittadino che ha denunciato il caso del ritardo. L’esame dell’holter, infatti, soprattutto per alcuni pazienti deve essere fatto in via prioritaria in una struttura ospedaliera. «Ho fatto richiesta di alcuni esami per problemi cardiaci – spiega l’uomo – perché non stavo bene. Come prima cosa ho prenotato un esame per il controllo dell’angina pectoris. Di norma per quell’esame si viene richiamati entro un paio di giorni. Invece sono passate due settimane e non ho avuto ancora notizie».

Un’attesa snervante, anche perché nel frattempo i dolori al petto continuano e non si riesce ad avere una diagnosi più precisa né, tantomeno, ad escludere problematiche più gravi. La vera doccia gelata, però, è arrivata alla richiesta dell’holter: un esame che prevede il monitoraggio per 24 ore attraverso un apparecchio che registra tutti i dati relativi all’attività cardiaca. «Ho provato a prenotare – spiega il paziente – ma mi hanno detto che il primo posto disponibile è fra un anno. Come posso aspettare tanto tempo per un controllo così importante?». Tempi che sono confermati anche dal sito della Regione Lazio, dove il periodo per avere un esame con l’holter alla Asl di Rieti non scende sotto i 10 mesi.

L'ASL SPIEGA E SI SCUSA
«I tempi di attesa per determinate prestazioni diminuiranno entro la fine dell’anno. Siamo consapevoli del disagio causato, ma stiamo lavorando perché non accada più». La direzione generale della Asl di Rieti interviene sul caso del paziente al quale è stato fissato l’appuntamento per l’holter a novembre 2018. Un episodio denunciato da Il Messaggero.

L’holter cardiaco è una delle prestazioni attenzionate, considerate critiche per i tempi di attesa. La direzione aziendale ha già richiesto un finanziamento regionale per erogare più prestazioni specialistiche e sta procedendo all’assunzione di nuovo personale. Per quel che riguarda nello specifico il caso dell’holter, la Asl spiega che appare evidente ridurre i tempi della diagnostica vascolare ma che «ciò nonostante, le richieste di esami e visite, vanno analizzati rispetto al grado di urgenza della prestazione: U urgente da eseguire entro 72 ore; B breve 10 giorni; D differibile 30 giorni per le visite e 60 per le prestazioni strumentali; P programmata 180 giorni. Basti pensare che sull’Holter cardiaco, a fronte di 22 pazienti programmati fra 229 giorni, esiste un ugual numero di assistiti che, avendo una richiesta con priorità D, attendono soltanto 30 giorni. Metà del tempo previsto dalla normativa regionale».

La direzione della Asl, poi, ha ricordato che per le richieste prioritarizzate esiste anche il servizio Sos Cup che consente di inserire visite negli spazi lasciati liberi da disdette.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA