RIETI - Si è chiusa con un enorme successo la seconda Festa Nazionale della Confederazione Aepi che per quest’anno ha scelto il Reatino come palcoscenico, nello specifico Labro, dove per tre giorni si sono alternati ministri e parlamentari, esponenti del mondo economico e sindacale, istituzioni a vari livelli rappresentanti di enti e che a vario titolo si sono confrontati con professionisti e imprese sui temi del lavoro, la ripresa, il rilancio del made in Italy, semplificazione amministrativa e burocratica, un modo nuovo di intendere la rappresentanza, accesso al microcredito, occupazione femminile, Pnrr e Recovery Plan.
Tutti temi di stretta attualità, molti dei quali hanno già registrato da tempo l’impegno di Aepi. Al centro del la tre giorni la delicata fase che il Paese sta attraversando e le strategie per ripartire, sempre con uno sguardo attento sulle piccole e microimprese che sono il cuore dell’Italia come è stato ribadito a Labro.
La giornata conclusiva
L’obiettivo dichiarato alla vigilia della no-stop organizzata dalla Aepi, la Confederazione delle Associazioni Europee di Professionisti e Imprese, quello che aveva spiegato il presidente Mino Dinoi: porsi come interlocutori tra il tessuto economico e produttivo e le istituzioni in una tre giorni ricca di spunti, proposte, ascolto costruttivo.