Lo stuntman reatino Antonio Cricchi di nuovo sul grande schermo, questa volta con Liam Neeson

Lo stuntman reatino Antonio Cricchi di nuovo sul grande schermo, questa volta con Liam Neeson
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Venerdì 12 Maggio 2023, 00:10

RIETI - Nel marzo 2021, la professionalità dimostrata sul set a fianco di un cast stellare come quello di “House of Gucci” (Adam Driver, Lady Gaga, Al Pacino, Jeremy Irons, Salma Hayek e Jared Leto) aveva fatto apprezzare da tutti gli addetti al settore lo stuntman reatino Antonio Cricchi, incluso lo stesso regista Sir Ridley Scott, che aveva commentato con un «Perfect!» il termine della scena nella quale Cricchi, a bordo di una Kawasaki Gtr 1000 del 1986, scendeva a tutta velocità lungo una strada in discesa di Gressoney, durante una vera nevicata in corso e con vero ghiaccio sull’asfalto. 

Nuova esperienza. Così, nelle scorse settimane Cricchi si è ritrovato nuovamente catapultato sul set di un altro titolo internazionale di prossima uscita, “Cold Storage”, stavolta a distanza di una stretta di mano con Liam Neeson, l’indimenticabile volto protagonista scelto da Steven Spielberg nel 1993 per “Schindler’s List” e interprete di un’infinita filmografia che, negli ultimi anni, ha spinto sempre di più l’attore britannico verso trame ricche d’azione (non ultima la serie di “Taken”, ma senza dimenticare film come “Star Wars” e quasi tutta la trilogia di “Batman” firmata da Christopher Nolan).

E se sul set di Gucci, Cricchi era stato scelto nientemeno che come controfigura di Adam Driver nei panni di Maurizio Gucci, stavolta essere a pochi metri di distanza da Neeson ha portato lo stuntman reatino a partecipare alla realizzazione di un thriller ricco più che mai d’azione. 

L’ultima esperienza. Sceneggiato da David Koepp (Jurassic Park, Spider-Man e Mission: Impossible) e diretto dal regista Jonny Campbell, una prima parte delle riprese di “Cold Storage” sono andate in scena a Caserta, sfruttando la scenografia del locale acquedotto, per una trama chiusa ancora sotto chiave in attesa dell’arrivo sugli schermi ma incentrata sulla fuoriuscita di un virus da una struttura militare governativa. In veste di stuntman dell’attore britannico Andrew Brooke, per Cricchi l’incontro con Liam Neeson – oltre che a cinecamera spenta – è avvenuto anche secondo copione, sostituendo Brooke in alcune delle scene del film: «E’ stato bello tornare sul set di un film internazionale grazie alla Cinestunt di Franco Salamon, in una pellicola a maggior tasso d’azione rispetto ad “House of Gucci” e che ad uno stuntman offre quindi maggiori possibilità d’impiego - racconta Cricchi a Il Messaggero – Infatti, anche se ho trascorso meno tempo sul set rispetto ai 23 giorni di “House of Gucci”, il carico di lavoro necessario per girare le scene di “Cold Storage” ha reso il film maggiormente impegnativo». 

Attore e persona equilibrata. E come accade per tanti – ma non per tutti – i grandi nomi del cinema internazionale, anche l’incontro con Neeson ha confermato che neanche le luci della ribalta di Hollywood rischiano di far perdere l’equilibrio, a chi ha una lunga storia cinematografica alle spalle: «Ho avuto la fortuna di poter vedere Liam Neeson recitare dal vivo, stringergli la mano e scambiarci qualche parola – conclude Cricchi - E’ una persona sempre sorridente e gentile con tutti: insomma, un vero professionista». Al prossimo ciak.

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