Imu agricola nel Reatino
posticipo ma rimane il caos

Imu agricola nel Reatino posticipo ma rimane il caos
di Samuele Annibaldi
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Sabato 24 Gennaio 2015, 13:53
RIETI - Fioccano le proteste e le prese di posizione sulla questione dell'Imu agricola. Ieri, tuttavia, un consiglio straordinario dei ministri ha fissato nuovi parametri e scadenze, ampliando, di molto, i comuni esentati dal pagamento. Il pasticciaccio brutto del tributo, dopo che il Tar del Lazio non ha concesso la sospensiva, prevede che l'Imu agricola sia versata ora: il termine è stato posticipato, per chi non rientra nelle esenzioni, in martedì 10 febbraio e non più in lunedì 26 gennaio. Tempi comunque stretti e incertezza sul quantum, anche perché i sistemi di calcolo messi a disposizione dai siti istituzionali dei Comuni non sono aggiornati sul reddito dominicale. Questo perché l'Imu sui terreni agricoli prevede che si inserisca il reddito dominicale non rivalutato, la percentuale di possesso e i mesi di possesso. Insomma, in queste ore regna il caos, anche perché dopo che il Tar non ha concesso la sospensiva, ha fissato l'udienza di merito per il prossimo 17 giugno. L'esenzione, come deciso ieri, riguarda i Comuni totalmente montani e, in parte, quelli parzialmente montani. L'avvocato Enrico Michetti, consulente legale dell'Anci Lazio, aveva auspicato, prima della riunione di ieri, che il Governo potesse porre rimedio alla questione.

Il tema riguarda numerosi Comuni in tutto il Reatino e le richieste per un rinvio erano arrivate da diversi enti. Da Fara Sabina e da Casperia, gli amministratori con delega all'agricoltura, Marco Marinangeli e Marco Cossu, parlano di una non-decisione, quella del Tar, che penalizza non poco il mondo agricolo. «Nel giro di un mese, il mondo dell'agricoltura - dicono Cossu e Marinangeli - si ritrova con una tassa in più e senza il riconoscimento dello stato di calamità naturale per la disastrosa stagione olivicola. Inoltre, l'incertezza che aleggia su questa nuova Imu, si ripercuote inevitabilmente anche sulla stabilità finanziaria dei Comuni».
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