Fara Sabina, ex asilo di Talocci
di nuovo nel degrado
Cittadini infuriati, l'amministrazione
dice che bonificherà / Foto

Il piazzale dell'ex asilo di Talocci
di Raffaella Di Claudio
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Venerdì 27 Aprile 2018, 17:15

RIETI - È una storia infinita, quella del degrado dell’ex scuola materna di Talocci. La struttura, inutilizzata dal 2007, quando venne dichiarata inagibile, è nuovamente avvolta da erbacce e rovi che hanno invaso, per l’ennesima volta, il parco e il piazzale dove giacciono ancora inutilizzati i giochi per bambini.
 

 

Per ottenere la pulizia dell’area i cittadini sono da sempre costretti a denunciare pubblicamente, tramite la stampa o attraverso i social (come accaduto oggi) lo stato in cui versa la struttura. Il Messaggero si è occupato ripetutamente del problema. E oggi torna ad accendere un faro sulle condizioni in cui versa la struttura che il Comune, all’indomani dell’avvio delle procedure di predissesto, ha messo in vendita.
Su facebook i residenti della zona e molti abitanti della seconda frazione di Fara Sabina, esprimono tutto il proprio malcontento.

"PULIZIA IN PROGRAMMA"
Contattato telefonicamente, l’assessore a Lavori Pubblici e Ambiente, Tony La Torre, prova a mettere una pezza, sostenendo che la bonifica dell’area è in programma.
“Entro cinque o sei giorni lavorativi provvederemo allo sfalcio dell’erba anche nell’ex asilo di Talocci – assicura La Torre – L’intervento rientra tra quelli già pianificati di pulizia di tutti i plessi scolastici del territorio. Tra questi rientra anche l’ex scuola materna che è inserita nell’elenco dei beni alienabili, ma ancora non è stata venduta”.
Intanto dalla minoranza di Fara bene comune, il consigliere Paolo Spaziani, attacca l’operato dell’amministrazione.

"DOPO SETTE ANNI NESSUNA SOLUZIONE"
“Dopo sette anni – tuona Spaziani – dalla prima vittoria alle elezioni del sindaco Basilicata, vinte a Talocci anche grazie alle promesse di riutilizzo dell’ex asilo, non solo non hanno trovato una soluzione, ma hanno addirittura deciso di mettere in vendita l’edificio. Scelta che ci vede assolutamente contrari, compiuta solo per provare a coprire il disavanzo che hanno creato. Come se non bastasse, non riescono ad assicurare neanche la minima manutenzione, rispondendo soltanto quando vengono sollecitati dai cittadini. Per amministrare ci vorrebbe più serietà”.

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