La Corea del Sud registra un numero record di russi richiedenti asilo. Gli effetti della guerra in Ucraina

Sono sempre di più i cittadini russi richiedenti asilo in Corea del Sud. Un numero in aumento a rispetto solo allo scorso anno. E' diretta conseguenza dell'invasione russa in Ucraina ormai due anni fa

Guerra in Ucraina, in aumento i russi che chiedono asilo in Corea del Sud
di Monica De Chiari
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Lunedì 26 Febbraio 2024, 14:11

Un numero sempre maggiore, ormai da record, di russi sta cercando asilo in Corea del Sud. Secondo le autorità sudcoreane, le richieste sono quintuplicate a partire dallo scorso anno quando i russi sono diventati il ​​gruppo più numeroso in cerca di rifugio nel paese dell’Asia orientale. 

I numeri

Secondo un  rapporto pubblicato all’inizio di questo mese dal Servizio coreano per l’immigrazione, nel 2023 un totale di 5.750 cittadini russi hanno chiesto asilo in Corea del Sud. Si tratta di un numero cinque volte superiore rispetto ai 1.038 che hanno chiesto protezione nel 2022, non solo, superiore anche al numero totale di richieste di asilo da parte di russi registrato tra il 1994 e il 2019, segnando così il record per il numero più alto di richieste di asilo complessive negli ultimi otto anni. Dopo i russi, i gruppi più numerosi di richiedenti asilo provenivano dal Kazakistan, dalla Cina e dalla Malesia, una tendenza continuata anche quest’anno, con i russi che hanno costituito il gruppo più numeroso di richiedenti asilo solo nel mese di gennaio.

Le motivazioni 


Le ragioni più comuni addotte dai richiedenti asilo sono la persecuzione basata sulla religione, seguita dalla persecuzione politica. Altri motivi includono la discriminazione per l'appartenenza a uno specifico gruppo sociale, razza o nazionalità. Ma entrare nello stato asiatico non è di certo una passeggiata. La Corea del Sud ha notoriamente rigide leggi sull’immigrazione, comprese le richieste di asilo. Secondo il rapporto, negli ultimi tre decenni, solo 4.052 persone sono state riconosciute come rifugiati in Corea del Sud a seguito di oltre 103.000 richieste di asilo ricevute. Ovviamente non è un caso che proprio di popolazione russa si parli. I cittadini russi richiedenti asilo in tutto il mondo hanno guadagnato un’attenzione diffusa dopo l’invasione dell’Ucraina da parte del Cremlino, con centinaia di migliaia di persone che hanno lasciato la Russia (o anche solo tentato) negli ultimi due anni, molti dei quali in fuga dalla leva militare, ma non tutti riuscendo nel loro intento.

Le storie

Nel 2022 cinque uomini russi rimasero bloccati all’aeroporto internazionale di Incheon vicino alla capitale Seul mentre cercavano di eludere l’ordine di mobilitazione militare di Mosca per la guerra.

Il Ministero della Giustizia sudcoreano ha rifiutato le loro richieste per lo status di rifugiato, lasciandoli di fatto in un limbo all’aeroporto. Troppo spaventati per tornare in Russia, hanno trascorso quasi cinque mesi dormendo nel terminal e vivendo con i pasti distribuiti dal dipartimento di immigrazione della Corea del Sud. All'inizio del 2023, infine, a due uomini è stato permesso di lasciare l'aeroporto. Uno di questi ha rivelato alla CNN che il suo primo piano era quello di andare in Kazakistan, ma ha cambiato idea quando ha saputo che l’ex repubblica sovietica stava deportando i russi in fuga. Storie simili sono state riportate altrove, anche al di fuori de continente asiatico. Ad esempio, i dati delle autorità di frontiera degli Stati Uniti hanno mostrato che il numero di cittadini russi arrivati è aumentato dopo che Mosca ha imposto la leva militare nel settembre 2022. Dall’ottobre 2022 al febbraio 2023, secondo i dati della US Customs and Border Protection, sono quasi 22.000 i russi che hanno tentato di entrare negli Stati Uniti attraverso il confine meridionale del paese.

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