Il giovane flautista reatino Emanuele Orsini diventa primo flauto dell'orchestra di Francoforte

Emanuele Orsini
di Sabrina Vecchi
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Venerdì 8 Dicembre 2023, 00:10

RIETI - “Enfant prodige”, “genio della musica”, “nuovo Severino Gazzelloni” e via dicendo.  Sono stati tanti i modi in cui è stato definito negli anni il grande talento del giovane flautista reatino Emanuele Orsini

«Mi fa sempre ridere sentire certe definizioni, credo che le cose che faccio siano solo frutto di studio e del lavoro quotidiano. Oltre che della passione. Essere geni della musica è ben altro». In questi ultimi giorni è arrivato un altro prestigioso risultato per il musicista, che ha vinto l’audizione per flauto principale dell’Opera di Francoforte. «È stata di fatto la mia prima grande audizione lavorativa, per primo flauto solista dell’orchestra tedesca - dice Emanuele - la mia vita è cambiata in pochi giorni. Ho ottenuto sei mesi di lavoro da solista e mi aspetteranno mesi di lavoro molto intenso, è il mio primo impiego professionale in orchestra e ovviamente dovrò trasferirmi a Francoforte». 

La storia. Emanuele Orsini, ex allievo della scuola media Basilio Sisti di Rieti, che segue con orgoglio i suoi risultati, ha frequentato in seguito il conservatorio Briccialdi di Terni e contemporaneamente l’Accademia nazionale di Santa Cecilia e in seguito la Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Stuttgart, oltre a primeggiare in prestigiosi concorsi. 
«Tengo a citare gli insegnanti che mi hanno seguito, in Accademia Andrea Oliva e all’Hmdk di Stuttgart Davide Formisano, sono stati i miei grandi maestri».

Emanuele si avvicina al flauto per caso, durante un saggio reatino a cui partecipa la sorella: «Lei studiava pianoforte, in un concerto vidi l’esibizione di un flautista e pensai di provare questo strumento. La musica in casa nostra c’è sempre stata, anche mio nonno aveva studiato musica, peccato non averlo mai conosciuto». 

Il rapporto con lo strumento. Il suo rapporto con il flauto è molto intimo e personale: «Non è tanto un oggetto da utilizzare, quanto un modo di esprimere me stesso». Nuove responsabilità adesso, per Emanuele. «Di certo la mia giornata sarà caratterizzata sia da prove che da concerti, perché l’orchestra di Francoforte li tiene praticamente tutte le sere. Come primo solista avrò naturalmente gli assoli, ma soprattutto la responsabilità più grande sarà quella di avere su di me tutta la sezione dei flauti».

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